Fausto Bertinotti: differenze tra le versioni

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non si tratta di un'intervista; e la citazione è stata creata artificiosamente, con pezzi detti in ordine cronologico differente
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*In [[Italia]] ci vorrebbe una dittatura di [[Rifondazione Comunista]]! Temo però che questo non sarà possibile. (da ''Otto e mezzo'', 10 ottobre 2006)
*{{NDR|Alla domanda «Ma lei cosa pensa di [[Marco Travaglio]]?»}} Non nominatemelo. Perché a sentire il suo nome mi viene l'orticaria. (citato in ''Bertinotti: no ai moralisti. Fanno male alla sinistra'')
*{{NDR|Marco Travaglio}} Come persona è distante da me, dal mio modo di ragionare. Insomma, non condivido il suo metodo di polemizzare con le persone. Forse perché non amo, in genere, quando ci si muove in un contesto di giustizialismo. In questo modo ci si mette su un percorso molto lontano dalla mia cultura garantista. (citato in ''Bertinotti: no ai moralisti. Fanno male alla sinistra'')
*Ogni volta che qualcuno si autoinveste del ruolo di censore, di moralizzatore, rischia di fare più danni di chi poi si vuole condannare. (citato in Angela Frenda, ''Bertinotti: no ai moralisti. Fanno male alla sinistra'', ''Corriere della sera'', 5 ottobre 2005)
*Attraverso i suoi lavori [[Ingmar Bergman|Bergman]] ci lascia la testimonianza di una capacità straordinaria di indagare a fondo e senza condiscendenze sui grandi interrogativi etici legati alla condizione umana; sulla complessità e spesso sull'asprezza delle relazioni interpersonali; sulla forza della dimensione del sogno e della memoria come strumento di conoscenza e di interpretazione della realtà. Il suo rigore formale e la sua passione hanno contribuito a costruire l'identità stessa dell'espressione cinematografica e a declinarne i tratti più alti e peculiari. (Roma 30 luglio 2007 (''Adnkronos''), dal messaggio inviato alla famiglia Bergman per la scomparsa del regista)