Sándor Petőfi: differenze tra le versioni

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Io amo di un santo amore,
ma la mia cara non è fanciulla terrena.
 
Io amo una dea,
una proscritta dea:
la libertà. Soffro
di non poterla vedere che in sogno.
 
Ma nei miei sogni spesso,
anzi ogni notte appare.
La notte scorsa la passò con me
In un prato fiorito.
 
M’inginocchiai e le feci
Un’ardente dichiarazione d’amore,
e mi chinai a terra per staccare
un fiore e offrirlo a lei.
 
Alle mie spalle allora apparve
Il boia e mi spiccò il capo.
Cadde quello nelle mie mani
E io lo offersi a lei, invece del fiore
 
==Bibliografia==