Verona: differenze tra le versioni

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*Che strano effetto questo ribollio di colli, queste mura ora ripide, ora smussate, le differenze di altitudine, a volte appena percepibili. Tutto di una sottile sensibilità del tutto celata all'occhio profano. Il portale di una fortezza, diviso in tre parti, ci stupisce per il suo acroterio e la sua imponenza. ([[Walter Benjamin]])
*Città di millenarie tradizioni risorgimentali, pur vessata da eserciti nemici e lacerata da operazione militari, nel corso di cruenti combattimenti e nei periodi di servitù, in 20 mesi di lotta partigiana. Verona testimoniò, con il sangue dei suoi figli migliori, nelle prigioni e sui patiboli, il suo indomito spirito di libertà, eroicamente sostenuta da persone di ogni categoria sociali ed associandosi idealmente a quei concittadini che, militari all' 8 settembre 1943, si erano uniti ai resistenti locali in [[Francia]], in [[Grecia]], in [[Albania]] e in [[Jugoslavia]]. L'attività del Comitato di Liberazione nazionale rinvigorì le azioni di guerriglia in modo tale da suscitare sorveglianza e spionaggio delle varie polizie, tanto che, fatto eccezionale della lotta di Liberazione in [[Italia]], uno ad uno i suoi membri, tra il luglio e l'ottobre del 1944, vennero catturati, torturati ed inviati nei vari campi di sterminio, dai quali non tornarono. Il 17 luglio del 1944 un gruppo di partigiani penetrò nel carcere degli "Scalzi" con l'obiettivo di liberare dirigenti del movimento antifascista nazionale. Tale contributo di sangue, i bombardamenti, le persecuzioni, le distruzioni di interi paesi, sia nella pianura che nelle valli prealpine, non scalfirono ma rafforzarono la lotta delle popolazione di Verona, degna protagonista del secondo Risorgimento Italiano. (Motivo per cui la Verona è stata insignita della ''Medaglia d'oro al valor militare'')
*Dalla sommità del colle il Castello guarda davanti a sé, verso la città, il nobile, distinto, memorabile, grande teatro, fatto con arte degna di Dedalo, con gallerie buie. Grande Verona, addio, vivi nei secoli sempre e celebrino il tuo nome nel mondo tutte le genti.
:''De summo montis Castrum prospectat in urbem | daedalea factum arte viisque tetris | nobile, praecipuum, memorabile, grande theatrum, | ad decus extructum, sacra Verona, tuum. | Magna Verona, vale, valeas per secula semper | et celebrent gentes nomen in orbe tuum.'' (dall'iconografia rateriana)
*Deliziosa Verona! Con i suoi bei palazzi antichi e l'incantevole campagna vista in distanza da sentieri praticabili e da solide gallerie con balaustra. Con i suoi tranquilli ponti romani che tracciano la retta via illuminando, nell'odierna luce solare, con tonalità antiche di secoli. Con le chiese marmoree, le alte torri, la ricca architettura che si affaccia sulle antiche e quiete strade nelle quali riecheggiavano le grida dei Montecchi e dei Capuleti... ([[Charles Dickens]])
*Non c'è mondo per me aldilà delle mura di Verona: | c'è solo [[purgatorio]], c'è tortura, lo stesso [[inferno]]; | bandito da qui, è come fossi bandito dal mondo; | e l'esilio dal mondo vuol dir morte. E quindi | dire esilio è dire morte con altro termine, falso ed improprio; | e tu, a chiamar esilio la mia morte, mi mozzi il capo con un'ascia d'oro, | e sorridi del colpo che m'uccide. (Versi di ''Romeo e Giulietta'', scritti su una lapide posta sulla parte interna dei portoni della Bra a Verona)
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*''Su 'l castello di Verona | batte il [[sole]] a mezzogiorno | da la Chiusa al pian rintrona | solitario un suon di corno.'' ([[Giosuè Carducci]])
*[[Venezia|Veneziani]], gran signori, | [[Padova|padoani]], gran dottori, [[Vicenza|vicentini]] magnagatti, veronesi, mezzi matti. (Detto popolare veneto)
 
 
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