Giacinto Spagnoletti: differenze tra le versioni

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'''Giacinto Spagnoletti''' (Taranto, 8 febbraio 1920, Roma, 15 giugno 2003) critico letterario, poeta e romanziere italiano.
 
*A volte [[poesia]] era per me il prestarmi alla vita, alla gente analfabeta che non sapeva esprimersi: diventavo la sua penna o la sua voce. {{da controllare|citazione necessaria|Se sai qual è la fonte di questa citazione, inseriscila, grazie.}}
*La sua visione tragica della vita (ricordiamo che ''Croquignole'' si chiude con due suicidi) è frenata da un'accorata vena sapienziale di origine contadina, da un soffio di misticismo crepuscolare, e infine, quando meno lo si aspetta, dall'immagine della gioia. Era alla gioia e non alla rassegnazione e alla tristezza che lo scrittore di Cérilly puntava: una gioia disperata, un bisogno, come dice [[André Gide]], di felicità da conquistare ad ogni costo. (dalla prefazione a [[Charles-Louis Philippe]], ''Croquignole'', Armando Curcio Editore, 1979)