Enrico Panzacchi: differenze tra le versioni

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*Povera Lena mia, tutte le sere | Penso: qui vidi il fèretro passar. | Gridava un prete: – Lesti, il miserere! – | E il medico: – Ha cessato di penar! – || [...] || Parmi ancor di vederli; i lumi in seno | Al denso buio scomparian laggiù. | Mormoravan le labbra: – Una di meno! – | Ma il mio cor dentro: – Un [[angelo]] di più! (da ''Sull'uscio'', 1-4 e 9-12)
*Mentre la fiamma crepita, | Ghita, che resta a fare? | Stringiamci al focolare | E amiamo, amiamo... amiam! (da ''Amore e neve'', 13-16)
*Dal fresco rezzo della stanza mia | Veggo laggiù brillar nitidamente | L'asciutta rena e i sassi del torrente, | Che un limpido fil d'acqua al fiume invia: || Rompe il verde del pian la bianca via | Che s'allontana tortüosamente; | Presso la siepe, al sol, dorme un pezzente | Del suo magro cagnuolo in compagnia. (da ''Meriggio'', 1-8)
 
==Citazioni su Enrico Panzacchi==