Benito Jacovitti: differenze tra le versioni

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*Mi costruivo da solo i giocattoli. Con le forbici, l'ago e il filo costruivo dei pupazzi di stoffa. Facevo i trenini, le casette, le automobiline.<ref name=Int1>
*Avevo sedici anni e studiavo. Per disegnare le strisce mi alzavo alle quattro del mattino.<ref name=Int1/>
*E' un vero peccato i pennini e l'inchiostro di china non sono più buoni come quelli di una volta. L'inchiostro è più chiaro - dice rammaricato, indicando le boccette che ha sul tavolo - . Anche la carta non è quella di una volta. Fa schizzare l'inchiostro.<ref name=Int1/>
*Mio padre era fascista ma non aderì alla repubblica di Salò. E poi va ricordato un episodio: nel periodo delle persecuzioni razziali, avvertì alcune famiglie ebree e che scapparono e si salvarono. Per quanto mi riguarda, nel periodo in cui vissi nascosto a Firenze feci due strisce satiriche proprio sul fascismo.<ref name=Int1/>
*A sette anni avevo disegnato il trasvolatore Italo Balbo, un vero eroe di quei tempi, con al posto dei fasci, nelle mostrine della divisa, due falci e martello. Mio padre, che non s'era accorto del pasticcio, portò alla casa del fascio il disegno. Certamente non fu ben accolto. Ma quella volta non ci furono conseguenze.<ref name=Int1/>
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*Ho inventato anche delle espressioni similonomatopeiche diverse da quelle delle strisce americane: gulp, sob, sdeng. Per uno schiaffone io metto: Schiaffffon. Oppure: Cazzotttton.<ref name=Int1/>
*Tocca a tutti. Mi fa sorridere il fatto che debbano morire anche quelli che hanno molti miliardi.<ref name=Int1/>
*A sei anni gli scrissi una lettera. "Caro duce io mi chiamo come te. Quando tu morirai - gli dissi - io prenderò il tuo posto". Mi rispose: "Stai tranquillo, io vivrò a lungo".<ref name=Int1/>
*la signora Carlo Magno, una super woman creata nel '41 che mi ricorda mia nonna, buonanima, che era una vecchia terribile. Girava con una stampella e un giorno l'ha rotta sulla schiena di un malintenzionato, con forza. Questa vecchia nonna, molto dura anche con noi, che ne avevamo paura, mi ha ispirato[...] per fare una caricatura al Superman che c'era già in quegli anni.<ref name=Int2>Intervista a Benito Jacovitti, ''[http://www.mollica.rai.it/cellulosa/jacovitti/index.htm di Vincenzo Mollica]''</ref>
*Cosare è tutto, oggi: dalle tangenti, alla mafia, alla ndrangheta, la sacra rota… come si chiama quella delle puglie... La volgarità, l'incomprensione, l'inimicizia, l'odio che c'è tra le persone… Tutte le cose che vorrei io: che il mondo fosse piùtranquillo. Quindi: vietato cosare.<ref name=Int2>Dall'[http://www.mollica.rai.it/cellulosa/jacovitti/index.htm intervista] di Vincenzo Mollica.</ref>