Francis Scott Fitzgerald: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Correzione punteggiatura e spazi
Riga 4:
==Senza fonte==
{{senza fonte}}
"No, no, non si tratta di me, ma di loro... dei tempi passati che ho tentato di tenere vivi dentro di me. Non erano che uomini qualsiasi, senza alcuna importanza, evidentemente, altrimenti non sarebbero stati 'ignoti'; ma sono morti per la cosa più bella del mondo... il morto Sud. Sai" aggiunse, con la voce ancora velata e gli occhi lucidi di lacrime "la gente ha certi sogni che lega alle cose, e io sono sempre cresciuta con il mio sogno. Mi era molto facile, perchè tutto era morto e non poteva provocare in me alcuna delusione. Ho tentato, in un certo modo, di vivere all'atlezza di quei criteri di noblesse oblige del passato... non ne rimangono che gli ultimi resti, sai, come le rose di un vecchio giardino che ci muoiono intorno... echi di strana raffinatezza e cavalleria in alcuni di questi giovani, e storie che mi sono state raccontate da un soldato della Confederazione che abitava vicino casa mia, e da alcuni vecchi negri. Oh Harry c'era qualcosa di reale, c'era qualcosa! Non riuscirei mai a fartelo capire, ma c'era!" - Sally Carrol, "Il Palazzo di Cristallo" (in "Maschiette e filosofi" 1920)
 
*A diciotto anni le convinzioni sono le colline da cui ci affacciamo alla vita. A quaranta sono le caverne in cui ci nascondiamo.