Igino Ugo Tarchetti: differenze tra le versioni

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*Le donne hanno interesse a mostrarsi incapaci di sentire l'[[amicizia]]; mettono gli uomini nella necessità di non chieder loro che dell'amore.
*Le donne non annettono teoricamente alla loro virtù un atomo di quella importanza che vi annettono gli uomini semplici e coscienziosi. Esse conoscono meglio di noi il valore di ciò che danno. È difficile che un uomo onesto possa essere tanto ammirato e desiderato da esse come un libertino.
*La nostra società ha fatto della donna un puro strumento di piacere. Ogni donna non è considerata oggi mai che sotto questo punto di vista. Esse stesse mostrano di non considerarsi sotto un aspetto diverso. Non si pretende da esse ingegno, virtù, amicizia, non si chiede che dell'amore e del piacere. Apprezzamento triste e degradante che esse tuttavia non temono, o non comprendono.
*Le donne non hanno un carattere proprio finché non amano; non hanno che un istinto provvidenziale di piegarsi, d'informarsi a quello dell'uomo. Per ciò esse sono quasi sempre quali gli uomini le fanno.
*Nelle religioni di tutti i paesi, nelle tradizioni di tutti i popoli la prima notizia che si ha della donna accenna ad una seduzione. Le tradizioni bibliche sono in ciò piene di molta sapienza. La prima donna si fa sedurre, la prima volta, dal più vile degli animali, da un rettile.
*Non vi è uomo sì abbietto, che non vi possa esser donna più abbietta di lui; non vi è uomo sì nobile, che non vi possa esser donna più nobile.
*Quasi tutti i grandi uomini non hanno sentito potentemente gli affetti, i vincoli della famiglia, perché la loro mente e il loro cuore avevano di mira tutta quanta l'umanità. Cristo rispondeva a sua madre: «donna, che v'ha di comune tra me e te?»
*Tutti i mali della [[società]] dipendono da ciò, che si amano le donne o troppo o troppo poco.