Papa Pio XI: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*La [[Chiesa]] non dice che la [[morale]] appartenga puramente (nel senso d'esclusivamente) a lei; ma che appartiene a lei totalmente. (p. 281)
*[...] è [[diritto]] inalienabile della Chiesa, e insieme suo dovere indispensabile, vigilare tutta l'educazione dei suoi [[Figlio|figli]], i [[Fede|fedeli]], in qualsiasi istituzione pubblica o privata, non soltanto rispetto all'insegnamento [[Religione|religioso]] ivi impartito , ma per ogni altra disciplina e per ordinamento, in quanto abbiamo relazione con la [[religione]] e la [[morale]]. (p. 282)
*E per primo, con la missione educativa della Chiesa concorda mirabilmente la missione educativa della [[famiglia]], poiché entrambe procedono da [[Dio]], in modo assai somigliante- Infatti alla famiglia, nell'ordine [[Natura|naturale]]. Iddio comunica immediatamente la fecondità, [[principio]] di [[vita]] e quindi principio di educazione alla vita, insieme con l'autorità, principio di [[ordine]]. (p. 283)
 
==''Casti Connubii''==
===[[Incipit]]===
Quanto grande sia la [[dignità]] del casto [[Matrimonio|connubio]], si può principalmente riconoscere da ciò, Venerabili Fratelli, che Nostro Signore [[Gesù Cristo]], Figlio dell'Eterno [[Padre]], quando assunse la [[natura]] dell'uomo decaduto, in quella amorosissima [[economia]] con la quale compiè la totale riparazione della nostra schiatta, non solo volle comprendere in maniera particolare anche questo principio e fondamento della [[società]] domestica e quindi del consorzio umano; ma richiamandolo inoltre alla primitiva purità della istituzione divina, lo elevò a vero e « grande » sacramento della Nuova [[Legge]], affidandone perciò tutta la disciplina e la cura alla Chiesa sua Sposa.
 
==''Quadragesimo Anno''==
===[[Incipit]]===
Quarant'anni sono passati dalla pubblicazione della magistrale Enciclica « Rerum novarum » di [[Papa Leone XIII|Leone XIII]], Nostro Predecessore di s. m., e tutto il [[mondo]] cattolico, mosso da un impeto di calda riconoscenza ha preso a celebrarne la commemorazione con uno splendore degno del memorabile documento.
===Citazioni===
*Lo sciopero è vietato; se le parti non si possono accordare, interviene il Magistrato. (p. 399)
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==''Non abbiamo bisogno''==
===[[Incipit]]===
Non abbiamo bisogno di annunciare a voi, Venerabili Fratelli, gli avvenimenti che in questi ultimi tempi hanno avuto luogo in questa Nostra Sede Episcopale Romana e in tutta [[Italia]], che è dire della Nostra propria dizione Primaziale, avvenimenti che hanno avuto più larga e profonda ripercussione in tutto il mondo, e più sentitamente in tutte e singole le diocesi dell'Italia e del mondo cattolico. Si riassumono in poche e tristi [[Parola|parole]]: si è tentato di colpire a [[morte]] quanto vi era e sarà sempre più caro al Nostro [[cuore]] di Padre e Pastore di [[Anima|anime]]... e possiamo bene, dobbiamo anzi soggiungere: « e il modo ancor m'offende ».
===Citazioni===
*Noi, certi fino alla evidenza, di essere e di mantenerci sul terreno religioso, non abbiamo mai creduto che potessimo essere considerati come « un potere estero », massime da cattolici e da cattolici italiani. (p. 437)
 
==Bibliografia==