Olga Visentini: differenze tra le versioni
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*Care fiabe che commossero i popoli del tempo dei tempi, e che rallegrano, allorché volte in prosa, i ragazzi d'oggi. (p. 25)
*L'affiorare della [[coscienza]] si fonde al rivelarsi delle cose. (p. 79)
*« Io ero nato per fare il maestro di scuola a segno che quando vedo una stanza, quattro banchi e un tavolino, mi sento rimescolare! »<
*A temperare l'asprezza di [...] giudizi sorge un poeta, [[Giovanni Cena]]: « Forse i deboli non si fortificano leggendo il [[Edmondo De Amicis|''Cuore'']], ma i forti diventano [[Generosità|generosi]]. Non si raggiunge qualche efficacia nel combattere la crudeltà e l'egoismo che sono nella nostra natura, e che appaiono, malgrado la nostra [[viltà]], nei fanciulli e negli adulti, se non eccitando insistentemente le nostre facoltà di emozione sociale, già così scarse, i nostri impulsi di tolleranza e di fratellanza ». (p. 83)
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