Astrid Lindgren: differenze tra le versioni

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Rasmus stava a [[cavallo]] dell'abituale ramo biforcuto in cima al tiglio, pensando a tutto ciò che mai sarebbe dovuto esistere al [[mondo]]. Innanzitutto, le patate! Quantunque, bollite e servite col sugo come cena domenicale, non andavano [[male]]; il guaio invece cominciava quando stavano crescendo per tutto il campo - una vera benedizione di [[Dio]] - e si era costretti a rincalzarle; allora, sì allora, non sarebbero dovute esistere! Anche della signorina Poiana, Rasmus avrebbe fatto volentieri a meno. Perché era lei che diceva: « Domani, per tutto il [[giorno]], rincalzeremo patate ».''Rincalzeremo'', diceva, ma non certo perché la signorina Poiana avesse intenzione di dare una [[mano]].
===Citazioni===
*''Ohi sì, ohi sì,/ | di [[notte]] e dì,/ | peggiori sono sempre le mattine!''
*''L'[[estate]] risplende,/ | il [[sole]] riscalda,/ | le mucche depongono/ | torte sui prati.../ | L'estate risplende,/ | il sole riscalda/ | Si fa finalmente / | il bagno nel lago...
*''Stanotte ho sognato/ | d'avere un gatto/ | che nutrivo, pensate/ | con aringhe e patate!/ | Il fatto forse non vi sembra vero,/ | ora mangiava così il mio micio nero!''
*''« Starmene qui sprangato in una gabbia/ | come una bestia! » questo era il [[pensiero]]/ | che, rendendoolo [[pazzo]] dalla [[rabbia]],/ | tormentava la [[mente]] al prigioniero''.
 
==''Pippi Calzelunghe''==
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Pippi si trasferisce a Villa Villacolle<br>C'era alla periferia della minuscola [[città]], un vecchio giardino in rovina; nel giardino sorgeva una vecchia [[casa]], e nella casa abitava Pippi Calzelunghe, Aveva nove anni e se ne stava lì completamente sola; non aveva né [[mamma]] né papà, e in fin dei conti questa non era una cosa atroce se si pensa che così nessuno poteva dirle di andare a dormire proprio quando si divertiva di più o propinarle l'olio di fegato di merluzzo quando invece lei desiderava delle caramelle.
===Citazioni===
*''Nel [[sole]] dell'[[estate]]/ | andiam per boschi e campi/ | e mai ci lamentiamo:/ | cantiamo ovunque andiamo, Trallallà! Trallallà!/ | Tu che sei giovane/ | non stare in casa/ | pigro e indolente/ | ma vien con noi!/ | La nostra truppa/ | di canterini/ | sale veloce/ | sulle montagne./ | Nel sole dell'estate/ | cantiamo ovunque andiamo. Trallallà! Trallallà!'' (p. 79)
*''Chi arriva nella [[notte]] scura/ | a bussare alla mia porta?/ | È un fantasma per farmi [[paura]],/ | o un topino mezzo morto?'' (p. 108)
 
==Bibliografia==