Magdi Allam: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Hai scritto che bisogna prendere atto del fallimento di due modelli di convivenza, il multiculturalismo e l'assimilazionismo.}} Il multiculturalismo si basa sulla certezza che sia possibile convivere pacificamente, nello stesso spazio sociale e giuridico, mantenendo identità e idee di cittadinanza diverse. È il modello nordeuropeo. Il multiculturalismo ha creato ghetti spaventosi: quartieri di pachistani, di indiani, di somali. Ha sfilacciato la società, ne causa l'esplosione. L'assimilazionismo è il modello francese. Impone a ciscuno di rinunciare alla propria identità religiosa e culturale per aderire a un [[patriottismo]] che coincide col laicismo. Insopportabile, nefasto. Non è possibile un'omogeneizzazione, gli uomini si ribellano. {{NDR|Che fare?}} Partiamo dal buon senso e da un punto fermo: nessuna deroga al rispetto delle leggi, ai valori percepiti come fondamentali dalla [[società]]. A livello istituzionale, un'identità forte dello [[Stato]]. Sul piano religioso, forte riferimento identitario del cattolicesimo. Su quello culturale, la necessità di imparare la lingua italiana. (dall'intervista a ''Libero'', 21 novembre 2004)
*L'esplosione della guerra delle moschee in Iraq è la prova inequivocabile che il male vero dell'islam si annida al suo interno. Ed è l'ideologia dell'odio e della morte da parte di coloro che si sono auto-proclamati detentori della Verità, dell'unico «Vero Islam», finendo per disconoscere il diritto alla vita di tutti coloro che non si sottomettono al loro arbitrio. Così come attesta, facendo il raffronto con la reazione alla pubblicazione delle vignette su Maometto, che il terrorismo è sempre aggressivo, mai reattivo. Se non ci fossero i burattinai del terrore che strumentalizzano la religione e fanno leva sulle frustrazioni delle masse, non ci sarebbe il terrorismo. (da ''"Un sacrilegio più grave delle vignette''", ''Corriere della Sera'', 24 febbraio 2006, p. 1)
*Preoccupa la reazione critica, se non ostile, di tanta stampa «autorevole» nei confronti del Papa. Se le mie posizioni dovessero coincidere con quelle di Bin Laden, dei Fratelli Musulmani e del regime nazi-islamico iraniano, capirei subito che ho sbagliato. (da ''"Se l'Occidente decide di autocensurarsi''", ''Corriere della Sera'', 28 settembre 2006, p. 46)
*Diciamola tutta la verità: destra e sinistra sono finite nel vicolo cieco della faziosità partitica e del disinteresse della collettività perché è estremamente arduo in Italia definire il quadro delle certezze valoriali che sostanziano l'identità nazionale. (da ''"Non basta regolare i flussi. Vanno salvati i nostri valori''", ''Corriere della Sera'', 25 aprile 2007, p.36)
*La verità è che le istituzioni in [[Italia]], dal [[governo]] al Parlamento, dalle forze dell'ordine alla magistratura, hanno paura di affrontare e di scontrarsi con gli estremisti islamici che si sono saldamente arroccati nelle moschee. (da ''"Predicatori di odio e istituzioni timide''", ''Corriere della Sera'', 23 dicembre 2007, p. 34)
*E proprio quanto sta accadendo in Pakistan conferma la natura aggressiva di questo [[terrorismo]] [[islam]]ico che massacra principalmente gli stessi musulmani e che, contrariamente a un luogo comune diffuso, non è affatto la reazione alla [[guerra]] o all'occupazione di una potenza straniera. (da ''"Il contrasto tra Islam e democrazia''", ''Corriere della Sera'', 29 dicembre 2007, p. 36)
*Per me è il giorno più bello della vita. (...) Il miracolo della Resurrezione di [[Cristo]] si è riverberato sulla mia anima liberandola dalle tenebre di una predicazione dove l'odio e l'intolleranza nei confronti del "diverso", condannato acriticamente quale "nemico", primeggiano sull'amore e il rispetto del "prossimo" che è sempre e comunque "persona"; così come la mia mente si è affrancata dall'oscurantismo di un'ideologia che legittima la menzogna e la dissimulazione, la morte violenta che induce all'omicidio e al suicidiom la cieca sottomissione e la tiranniam permettendomi di aderire all'autentica religione della Verità, della Vita e della [[Libertà]]. Nella mia prima [[Pasqua]] da cristiano io non ho scoperto solo Gesù, ho scoperto per la prima volta il vero e unico [[Dio]], che è il Dio della [[Fede]] e Ragione. (da "La mia scelta", ''Corriere della Sera'', 23 marzo 2008)
 
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