Paul Claudel: differenze tra le versioni

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'''Paul Claudel''' (1868 – 1955), poeta e drammaturgo francese.
 
*La [[poesia]] non è fatta di queste lettere che pianto come chiodi, ma del bianco che resta sulla carta. (Tratto da "Cinq grandes odes"-«Le poème n'est point fait de ces lettres que je plante comme des clous, mais du blanc qui reste sur le papier.»)
==''L'annunzio a Maria''==
:''Le poème n'est point fait de ces lettres que je plante comme des clous, mais du blanc qui reste sur le papier.'' (da ''Cinq grandes odes'')
===[[Incipit]]===
PROLOGO<br>La rimessa di Combernon, vasto portico dai pilastri quadri a cui s'appoggiano travature a ogiva. Mucchi di paglia nell'ala destra; il resto vuoto; fili di paglia per [[terra]]; il suolo di terra battuta. Nella parete di fondo, inquadrata dal muro massiccio, un'ampia porta a due imposte, con un complesso congegno di sbarre e chiavistelli. Sulle imposte sono dipinti in modo primitivo le effigi di san Pietro e di san Paolo, l'uno con le chiavi, l'altro con la spada. Un grosso cero giallo fissato a un pilastro con un anello rischiara le immagini.<br>Il dramma si svolge alla [[fine]] di un Medioevo convenzionale: così come i [[Poeta|poeti]] del Medioevo potevano figurarsi l'Antichità.<br>Fine della [[notte]] e prime ore del [[mattino]]. [...]<br>[VIOLAINE], ''tende ridendo verso il cavaliere le [[Mano|mani]], con gli indici incrociati'' - Ferma, ferma, signor cavaliere! Giù di sella!<br>[PIETRO DI CRAON] - Violaine!<br>(''Balza a terra'')<br>[VIOLAINE] - Ma bene, maestro Pietro! Così si lascia la [[casa]], come un ladro, senza salutare garbatamente le signore?<br>[PIERO DI CRAON] -Violaine, rientrate! È ancora notte; siamo soli qui. E non son [[uomo]] io, voi lo sapete, da fidarsene troppo.
===Citazioni===
*[PIETRO DI CRAON] - Sii benedetta nel tuo casto [[cuore]]! Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la [[volontà]] di [[Dio]], con prontezza, si tratti di restare al nostro posto, o di salire più alto. (p. 26)
 
{{NDR|Paul Claudel, ''L'annunzio a Maria'' (''L'annonce faite à Marie''), traduzione di Francesco Casnati, Vita e Pensiero, [[Milano]] 1989.}}
 
==Senza fonte==
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*La [[poesia]] non è fatta di queste lettere che pianto come chiodi, ma del bianco che resta sulla carta. (Tratto da "Cinq grandes odes"-«Le poème n'est point fait de ces lettres que je plante comme des clous, mais du blanc qui reste sur le papier.»)
*Una domanda è una risposta. (Tratto da "Cinq grandes odes"-«Une question est une réponse.»)
*Dio ha fatto l'uomo e il peccato l'ha contraffatto.
*Mi riservo, con fermezza, il diritto di contraddirmi.
*L'[[ordine]] è il piacere della ragione; ma il disordine è la delizia dell'immaginazione.
 
==''L'annunzio a Maria''==
===[[Incipit]]===
PROLOGO<br>La rimessa di Combernon, vasto portico dai pilastri quadri a cui s'appoggiano travature a ogiva. Mucchi di paglia nell'ala destra; il resto vuoto; fili di paglia per [[terra]]; il suolo di terra battuta. Nella parete di fondo, inquadrata dal muro massiccio, un'ampia porta a due imposte, con un complesso congegno di sbarre e chiavistelli. Sulle imposte sono dipinti in modo primitivo le effigi di san Pietro e di san Paolo, l'uno con le chiavi, l'altro con la spada. Un grosso cero giallo fissato a un pilastro con un anello rischiara le immagini.<br>Il dramma si svolge alla [[fine]] di un Medioevo convenzionale: così come i [[Poeta|poeti]] del Medioevo potevano figurarsi l'Antichità.<br>Fine della [[notte]] e prime ore del [[mattino]]. [...]<br>[VIOLAINE]'''Violaine''', ''tende ridendo verso il cavaliere le [[Mano|mani]], con gli indici incrociati'' -: Ferma, ferma, signor cavaliere! Giù di sella!<br>[PIETRO'''Pietro DIdi CRAON] -Craon''': Violaine!<br>(''Balza a terra'')<br>[VIOLAINE] -'''Violaine''': Ma bene, maestro Pietro! Così si lascia la [[casa]], come un ladro, senza salutare garbatamente le signore?<br>[PIERO'''Pietro DIdi CRAON]Craon''': -Violaine, rientrate! È ancora notte; siamo soli qui. E non son [[uomo]] io, voi lo sapete, da fidarsene troppo.
 
===Citazioni===
*[PIETRO DI CRAON] - Sii benedetta nel tuo casto [[cuore]]! Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la [[volontà]] di [[Dio]], con prontezza, si tratti di restare al nostro posto, o di salire più alto. (Pietro di Craon, p. 26)
 
{{NDR|Paul Claudel, ''L'annunzio a Maria'' (''L'annonce faite à Marie''), traduzione di Francesco Casnati, Vita e Pensiero, [[Milano]] 1989.}}
 
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