Nuova pagina; testo: ''''Charles Gounod''' (1818 - 1893), compositore francese. La partitura del ''Don Giovanni'' ha esercitato su tutta la mia vita l'influsso di una rivelazione; essa è stat...'
La partitura del ''Don Giovanni'' ha esercitato su tutta la mia [[vita]] l'influsso di una rivelazione; essa è stata e rimasta per me una specie di incarnazione dell'impeccabilità drammatica e musicale: io la ritengo un'opera senza deficienze, di una perfezione senza discontinuità, e il commento che scrivo non è che l'umile testimonianza della mia venerazione e della mia riconoscenza verso il genio al quale debbo le [[Gioia|gioie]] più sicure e durature della mia vita di musicista. Vi sono, nella [[storia]], [[Uomo|uomini]] che sembrano destinati a segnare, nella loro sfera, il punto oltre cui non ci si può innalzare: così Fidia nell'[[arte]] della cultura, [[Molière]] in quella della commedia. [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] è uno di quegli uomini: il ''Don Giovanni'' è un vertice. (Charles Gounod citato in: [[Clemente Fusero]], [[''Wolfgang Amadeus Mozart|''Mozart'']], Sei, Torino 1947.)
==Bibliografia==
*Clemente Fusero, ''Wolfgang Amadeus Mozart''[[Mozart]]'', Sei, Torino 1947.
