John Boynton Priestley: differenze tra le versioni

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'''John Boynton Priestley''' (1894 – 1984), scrittore e giornalista radiotelevisivo britannico.
 
*La [[commedia]], potremmo dire, è [[società]] che protegge se stessa con un sorriso.
*La [[terra]] è più nobile del [[mondo]] che le abbiamo costruito sopra.
*Questo [[paese]] è geologia di [[giorno]] e [[astronomia]] di [[notte]].
*Il miglior modo per ottenere l'osservanza di un [[proibizione|divieto]] è permettere le cose proibite.
*Come leggiamo le pagelle ai nostri bambini, realizziamo un sollievo che arriva fino al diletto, poiché – grazie al [[cielo]] – nessuno fa lo stesso con noi.
*Scrivere per la maggior parte può essere descritto come un concepimento mentale con successive difficoltà nel parto.
 
==''I buoni compagni''==
===[[Incipit]]===
OAKROYD SE NE VA DI CASA<br>LAGGIÙLaggiù, in fondo, è la spina dorsale d'[[Inghilterra]], la catena delle montagne Pennine, tutta protuberanze. Sulle prime voi ne vedete l'intiera sagoma nera, da Peak a Cross Fell. Poi i colli del Derbyshire e le balze del Cumberland scompaiono, poiché, verso la metà della catena, là dove le alte brughiere si cacciano fra i lanifici del Yorkshire e i cotonifici del Lancshire, voi cominciate a discendere. Il [[vento]] soffia forte sopra chilometri e chilometri di tratti erbosi, di stagni e di rocce nere, e i chiurli riempiono ancora oggidí l'aria deserta dei loro lamenti, così come facevano prima che arrivassero i Romani. Qua e là avvertite un luccichio d'[[acqua]] che viene dai paduli delle brughiere, ora trasformati in serbatoi. D'[[estate]] potreste camminare da queste parti tutto il giorno, ascoltando il canto delle allodole, un'ora o due, perdere la [[Via|strada]] e morire di freddo magari a pochi chilometri dal punto in cui finiscono i tram di Bradford e cominciano quelli di Burnley.
 
{{NDR|John Boynton Priestley, ''I buoni compagni'' (The Good Companions, traduzione di Mario Borsa, Arnoldo Mondadori Editore, 1957.}}
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==''Svolta pericolosa''==
===[[Incipit]]===
'''LE PERSONE'''<br>'''FREDA CAPLAN – LA SIGNORINA MOCKRIDGE – BETTY WHITEHOUSE – OLWEN PELL – ROBERTO CAOLAN – CARLO STANTON – GORDON WHITEHOUSE'''<br>''La scena rappresenta un salotto in [[casa]] Caplan, a Chantbury Close: Dopo pranzo. L'azione è senza soluzione di [[tempo]] fra un atto e l'altro''.<br>'''A SIPARIOsipario CHIUSOchiuso'': VOCE DI DONNA E DI UOMO'''<br>'''VOCE DI DONNA''': Sei stato tu, sei stato tu a volerlo. <br>'''VOCE DI UOMO''': Sì, e ho ottenuto quello che desideravo: .<br>'''LA DONNA''': Che cosa? <br>'''L'UOMO''': La [[verità: ]]<br>'''LA DONNA''': Da oggi, allora, dovrai rassegnarti a vivere senza più nessuna illusione.<br> '''L'UOMO''': Ho vissuto nell'illusione tutta la vita. Non mi è stato possibile farne a meno. <br>'''LA DONNA''': Hai voluto tu arrivare a questo, ad ogni costo. <br>'''L'UOMO''': Sino ad oggi le illusioni mi avevano dato la forza di continuae, m'aiutavano a vivere. Non credo in altro, io. Non avevo altro che mi aiutasse.<br>'''SISi APREapre ILil SIPARIOsipario Aa BUIObuio COMPLETO'completo''<br>'''LA DONNA''': E perché allora hai insistito, perché hai voluto continuare nella tua pazza ricerca della verità? <br>'''L'UOMO''': Volevo giocare come un bimbo gioca col [[fuoco]]. Ed ora sono completamente bruciato. <br>'''LA DONNA''': Calmati, passerà. Domani, vedrai, tutto sarà passato. <br>'''L'UOMO''': Domani, domani, non c'è più domani per me. Finita l'illusione, finita la [[vita]]. Ci sono [[realtà]] che non si possono sopportare.
 
{{NDR|John Boynton Priestley, ''Svolta pericolosa'' (''Dangerous Corner''),Versione italiana di Sandro Brissoni, da ''IL DRAMMA'' diretto da [[Lucio Ridenti]], N. 158, 1952.}}
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Haliford, nel West Riding dello Yorkshire, è una [[città]] di tessitori. Un centinaio di anni fa non aveva importanza; una cittadina in cui si teneva mercato, con poche fabbriche di second'ordine disseminate sui fianchi della collina. Cominciò a svilupparsi tra il Cinquanta e il Sessanta; poi sopravvenne la [[guerra]] franco-prussiana - [[fortuna]] inattesa - e Haliford fece quattrini, o meglio i quattrini li fecero, a palate, alcuni pochi, e gli altri poterono concedersi ogni tantouna razione supplementare di carne e magari quattro giorni di vacanza all'anno sulla riva del [[mare]].
===Citazioni===
*La gente con cui è più difficile vivere è quella che ha una [[conoscenza]] profonda della vostra [[natura]] senza un corrispondente profondo affetto. Essa legge in voi come in un [[libro]], ma è il [[libro]] di un autore che non ammira. (p. 118)
 
==Bibliografia==