Charles Fourier: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Hw-fourier.jpg|200px|thumb|right|Charles Fourier]]
'''François Marie Charles Fourier''' (1772 – 1837), filosofo francese.
 
*Il cambiamento di un'epoca storica si può definire sempre dal progresso femminile verso la [[libertà]] perché qui, nel rapporto della [[donna]] con l'[[uomo]], del debole col forte, appare nel modo più evidente la [[vittoria]] della [[natura]] umana sulla brutalità. Il grado dell'emancipazione femminile è la misura naturale dell'emancipazione universale. [Charles(da Fourier, ''Théorie des Quatres Mouvements'', cit. in [[Karl Marx]], ''La Sacra Famiglia'', Rinascita, [[Roma]] 1954, citato in: [[Juliet Mitchell]], ''La condizione della donna'' (''Woman's Estate''), trad, di Giovanna Stefancich, Einaudi, Torino 1972.])
 
===Citazioni su Charles Fourier===
*L'emancipazione della donna, non sarebbe stata solamente, come la vedeva il Fourier, preoccupato soprattutto della libertà sessuale, un indice di umanizzazione nel senso civico di [[vittoria]] della [[natura]] umana sulla brutalità, ma nel senso più fondamentale di progresso dell'uomo nei confronti dell'animale, del fatto culturale su quello naturale [...]. [( [[Juliet Mitchell]],''La condizione della donna'' (''Woman's Estate''), trad, di Giovanna Stefancich, Einaudi, Torino 1972.])
*Le [[Idea|idee]] di Fourier rimasero al livello di monito utopistico e morale. Marx ne fece uso e le trasformò, inserendole in una critica [[Filosofia|filosofica]] della [[storia]] dell'uomo, ma anche lui mantenne l'astrattezza della concezione di Fourier sulla posizione femminile, intesa come indice del progresso generale della [[società]]. [( [[Juliet Mitchell]],''La condizione della donna'' (''Woman's Estate''), trad. di Giovanna Stefancich, Einaudi, Torino 1972.])
 
==Bibliografia==