Alfred Rosenberg: differenze tra le versioni

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'''Alfred Rosenberg''' (1893 – 1946), politico e ideologo nazista tedesco.
 
*Il 30 [[gennaio]] 1933 passerà alla [[storia]] come il [[giorno]] che segna una svolta menorabilememorabile nell'evoluzione della [[Germania]].<br>Dopo 14 anni di [[ sacrificio]] e di travaglio indescrivibili, [[Adolf Hitler]] è oggi al posto che da lungo [[ tempo]] gli spettava. Un [[ sentimento]] di [[ orgoglio]] incoercibile invade milioni di [[Uomo|uomini]] le cui aspirazioni, [[ Lotta|lotte]] e sacrifici di tutti questi anni erano ispirati alla [[ volontà]] di cancellare l'onta del 9 [[ novembre]] , essi sapevano che la Germania non poteva perire in quest'onda, né la sua storia aver termine in questo modo. (Alfred Rosenberg, citato in: [[Alfred Grosser]], ''Hitler: nascita di una dittatura'', traduzione di Eleonora Bortolon, SEI, Torino 1959.)
===Citazioni===
*Se Hitler si appella alle grandi figure del [[ passato]] tedesco e agli dei protettori della nostra [[ lotta]] di oggi, lasuala sua è un'invocazione [[Religione|religiosa]] del [[ sentimento]] dell'unità germanica, quale si è sempre e ripetutamente rivelato nella sua potenza primitiva malgrado gli eventi, gli errori e le catastrofi, qual è tornato a vivere in quest'aspirazione che si chiama nazional-socialismo. Perché il nazional-[[ socialismo]] nella sua profondità non è una « pallida [[ teoria]] », ma il [[ sangue]], il suolo e la personalità; esso è, modellato secondo le forme del nostro tempo, la germanità eterna. (Alfred Rosenberg, ''Völkischer Beobacther'' citato in: [[Alfred Grosser]], ''Hitler: nascita di una dittatura'',) traduzione di Eleonora Bortolon, SEI, Torino 1959.)
*Il 30 [[gennaio]] 1933 passerà alla [[storia]] come il [[giorno]] che segna una svolta menorabile nell'evoluzione della [[Germania]].<br>Dopo 14 anni di [[sacrificio]] e di travaglio indescrivibili, [[Adolf Hitler]] è oggi al posto che da lungo [[tempo]] gli spettava. Un [[sentimento]] di [[orgoglio]] incoercibile invade milioni di [[Uomo|uomini]] le cui aspirazioni, [[Lotta|lotte]] e sacrifici di tutti questi anni erano ispirati alla [[volontà]] di cancellare l'onta del 9 [[novembre]], essi sapevano che la Germania non poteva perire in quest'onda, né la sua storia aver termine in questo modo. (Alfred Rosenberg, citato in: [[Alfred Grosser]], ''Hitler: nascita di una dittatura'', traduzione di Eleonora Bortolon, SEI, Torino 1959.)
*Se Hitler si appella alle grandi figure del [[passato]] tedesco e agli dei protettori della nostra [[lotta]] di oggi, lasua è un'invocazione [[Religione|religiosa]] del [[sentimento]] dell'unità germanica, quale si è sempre e ripetutamente rivelato nella sua potenza primitiva malgrado gli eventi, gli errori e le catastrofi, qual è tornato a vivere in quest'aspirazione che si chiama nazional-socialismo. Perché il nazional-[[socialismo]] nella sua profondità non è una « pallida [[teoria]] », ma il [[sangue]], il suolo e la personalità; esso è, modellato secondo le forme del nostro tempo, la germanità eterna. (Alfred Rosenberg, ''Völkischer Beobacther'' citato in: [[Alfred Grosser]], ''Hitler: nascita di una dittatura'', traduzione di Eleonora Bortolon, SEI, Torino 1959.)
 
==Bibliografia==