Alexandre Koyré: differenze tra le versioni

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*[...] non è per la massa che scrive Cartesio; ma per quelli che avranno le [[Forza|forze]] necessarie e che potranno seguirlo fino in fondo. Così come non è per la massa che Platone compose i suoi dialoghi e che [[Sant'Agostino]] scrisse la sua [[storia]]: la storia della sua conversione verso [[Dio]]. (p. 40)
*Se tutto è possibile, non c'è allora niente che sia vero. E se niente è sicuro, solo l'[[errore]] è certo. (p. 41)
*Il cosmo scomparso<br>Le [[Idea|idee]] oscure e confuse , che fanno nascere il [[dubbio]] e che sono, a loro volta, distrutte dal dubbio, sono quelle che ci pervengono dalla tradizione e dai sensi. Per quanto riguarda quelle chiare, quelle vere, esse sono innanzi tutto le ''idee matematiche''. E la [[ragione]] è ugualmente la ragione matematica. Poiché solamente nelle matematiche la mente umana è giunta all'evidenza e alla certezza ed è riuscita a costruire una [[scienza]], una vera disciplina in cui progredisce con [[ordine]] e chiarezza dalle cose più semplice alle costruzioni più complicate. Quindi il metodo cartesiano, questometodoquesto metodo che Cartesio ci dice di aver creato prendendo il meglio delle "tre arti oscienzeo scienze che egli da giovane aveva un poìpo' studiato": la Logica, L'Analisi dei GeomeriGeometri e l'Algebra, si fonderà essenzialmente sulla matematica. (p. 59)
 
==Bibliografia==