Benito Jacovitti: differenze tra le versioni

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*Mio padre era fascista ma non aderì alla repubblica di Salò. E poi va ricordato un episodio: nel periodo delle persecuzioni razziali, avvertì alcune famiglie ebree e che scapparono e si salvarono. Per quanto mi riguarda, nel periodo in cui vissi nascosto a Firenze feci due strisce satiriche proprio sul fascismo.<ref name=Int1>Intervista a Benito Jacovitti, ''[http://www.tusciaweb.it/interviste/jacovitti.htm Eja, Eja, baccala! di Carlo Galeotti]''</ref>
*A sette anni avevo disegnato il trasvolatore Italo Balbo, un vero eroe di quei tempi, con al posto dei fasci, nelle mostrine della divisa, due falci e martello. Mio padre, che non s’era accorto del pasticcio, portò alla casa del fascio il disegno. Certamente non fu ben accolto. Ma quella volta non ci furono conseguenze.<ref name=Int1>Intervista a Benito Jacovitti, ''[http://www.tusciaweb.it/interviste/jacovitti.htm Eja, Eja, baccala! di Carlo Galeotti]''</ref>
*per non rimanere indietro col lavoro ho saltato qualche adunata del [[w:sabato fascista|sabato fascista]]. Insieme ad altri, i fascisti ci portarono in una stanza e ci picchiarono di santa ragione.<ref name=Int1>Intervista a Benito Jacovitti, ''[http://www.tusciaweb.it/interviste/jacovitti.htm Eja, Eja, baccala! di Carlo Galeotti]''</ref>
*Mi arrivarono, questa volta, perfino delle telefonate minatorie. Sfottevo il movimento studentesco: “Raglia, raglia giovane itaglia”, era una delle battute che fece imbestialire più di un lettore.<ref name=Int1>Intervista a Benito Jacovitti, ''[http://www.tusciaweb.it/interviste/jacovitti.htm Eja, Eja, baccala! di Carlo Galeotti]''</ref>
*Non amo la satira che fa sghignazzare. Amo l’umorismo che fa ridere, e deve far ridere tutti. Non mi piacciono le vignette fatte di scarabocchi che basano tutto sulla battuta.<ref name=Int1>Intervista a Benito Jacovitti, ''[http://www.tusciaweb.it/interviste/jacovitti.htm Eja, Eja, baccala! di Carlo Galeotti]''</ref>