Altiero Spinelli: differenze tra le versioni

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'''Altiero Spinelli''' (1907 – 1986), politico e scrittore italiano.
 
*In una [[società]] nella quale [[Istituzione|istituzioni]], classi sociali, [[Forza|forze]] [[Politica|politiche]] sono magari in [[lotta]] fra di loro e riescono a spostare alla lunga i propri equilibri, ma a breve termine sono realmente consolidate, consapevoli ciascuna delle proprie possibilità effettive e dei propri limiti, un [[partito]] totalitario ha possibilità poche o nulle di espandersi, e resta una setta insignificante. Anche se in circostanze precedenti particolarmente favorevoli ha potuto svilupparsi ed ha organizzato una frazione non trascurabile della popolazione senza però essere riuscito ad impadronirsi del [[potere]], ora o regredisce o, dopo essere stato tenuto più o meno a lungo in quarantena dalle forze politiche dominanti, finisce con l'adattarsi lentamente al sistema che inizialmente voleva distruggere e col diventare uno fra gli altri partiti che si contendono la partecipazione al [[governo]]. (citato in prefazione a: [[Alfred Grosser]], ''Hitler,: nascita di una dittatura'', Universale Cappelli, 1959)
*La federazione europea non si proponeva di colorare in questo o quel modo un potere esistente. Era la sobria proposta di creare un potere democratico europeo. (da ''Come ho tentato di diventare saggio'')
*La [[malattia]] che porta al totalitarismo non è mai di quelle malattie che si chiamano incurabili, contro le quali l'organismo colpito non può nulla. È una malattia di cui muore l'organismo che vuole veramente morire, e che rinunzia perciò a difendersi. (citato in prefazione a: [[Alfred Grosser]], ''Hitler,: nascita di una dittatura'', Universale Cappelli, 1959)
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