Argento: differenze tra le versioni

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*''Nonno, l'argento della tua canizie | rifulge nella luce dei sentieri | passi tra i fichi, i susini e i peri | con nelle mani un cesto di primizie: || «Le piogge di [[Settembre]] già propizie | gonfian sul ramo i fichi bianchi e neri, | susine claudie<ref>Varietà pregiata di susine</ref> ... | A chi lavori e speri | [[Gesù]] concede tutte le delizie»'' ([[Guido Gozzano]], ''La via del ritorno'')
 
*Quando Gerone regnava in Siracusa, per le sue fortunate imprese volle offrire ad un certo santuario una corona d'oro che aveva ammirato. Decise il prezzo dell'opera con un artista e gli consegnò la quantità di oro necessaria. A suo tempo la corona finita fu consegnata, con piena soddisfazione del re, ed anche il peso della corona risultò coincidere con quello dell'oro. Più tardi, però, Cerone ebbe motivo di sospettare che l'artista avesse sottratto una parte dell'oro e l'avesse sostituita con un ugual peso di argento. Indignato per l'inganno, ma non riuscendo a trovare il modo di dimostrarlo, pregò Archimede dì studiare la questione. Un giorno che, tutto preso da questo pensiero, Archimede era entrato in un bagno, si accorse che mano a mano che il suo corpo si immergeva, l'acqua traboccava. Questa osservazione gli diede la soluzione del problema. Si slanciò fuori dal bagno e tutto emozionato si precipitò nudo verso casa, gridando con tutte le forze che aveva trovato quel che cercava: "Eureka! Eureka!". ([[Marco Vitruvio Pollione]])
*''Tacea la [[notte]] placida, bella d'un [[cielo|ciel]] sereno, la [[luna]] il viso argenteo lieto mostrava e pieno ... quando suonar per l'aere, infino allor si muto, dolci s'udiro e flebili gli accordi d'un liuto, e versi melanconici un trovator cantò''. (da [[Il trovatore]] di [[Giuseppe Verdi]])