Jean Baudrillard: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fonte precisa
Nessun oggetto della modifica
Riga 4:
*Il corpo è vezzeggiato nella perversa certezza della sua inutilità, nella totale certezza della sua non resurrezione. (da ''Video delle mie brame'', ''Panorama'', 24 settembre 1984, pp. 130-133; in ''Il sogno della merce'', a cura di Vanni Codeluppi, Lupetti, Roma 1994)
*La [[pena di morte]] e la violenza penale non solo possono sparire in questa società, ma anzi devono farlo. (da ''Lo scambio simbolico e la morte'', 1976)
*Se Dio esiste, non c'è bisogno di crederci. Se ci si crede, vuole dire che l'evidenza del suo esistere è morta. (da ''Il delitto perfetto'', traduzione di G. Piana, Raffaello Cortina, Milano 1996)
*Se l'umano non si definisce più in termini di libertà ma in termini di geni, svanisce la definizione dell'uomo e anche dell'umanesimo. (da ''L'illusione della fine'')
 
===Senza fonte===
{{senza fonte}}
 
*Guidare è una forma spettacolare di amnesia. Tutto può essere scoperto, tutto può essere dimenticato.
*Il consumatore è un lavoratore che non sa di lavorare.
Riga 14:
*Noi siamo irrimediabilmente in ritardo sulla [[stupidità]].
*Non si può vivere senza una scena [[politica]], e quando questa non c'è come in [[Italia]], emerge allora la necessità di una finzione di scena politica. E, per renderla credibile a chi non ci crede, si esagerano gli effetti: in assenza di cause e anche di idee, si è deciso di calcare appunto la mano e la voce sugli effetti.
*Se [[Dio]] esiste non ha bisogno di essere creduto.
*Un giudizio negativo dà più soddisfazione di una lode, ammesso che sappia di [[invidia]].