Alessandra Carlotti di Rudinì: differenze tra le versioni

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*Ho ripreso ora, in questo ambiente tranquillo, i miei soliti studi, aspirando a quella idealità per cui solo la [[vita]] merita di essere vissuta. (Citato in : [[Lucy Napoli Prario]], ''Tre abiti bianchi per Alesandra'', Arnoldo Mondadori Editore, 1966.)
*Io il [[destino]] me lo faccio secondo i miei capricci e i miei [[Desiderio|desideri]], e mi difenderei strenuamente contro la forza che si opponesse alla mia [[volontà]]. (Citato in : [[Lucy Napoli Prario]], ''Tre abiti bianchi per Alesandra'', Arnoldo Mondadori Editore, 1966.)
*Lassù nel tuo eremo ho slacciato i sandali del mio [[spirito]]: ora riposo nella [[luce]] dorata dell'amore che mi hai rivelato. [[Gabriele D'Annunzio|Gabri]] ti amo! Gabri ti amo! Ti amo con tutto il mio essere, con tutti i miei pensieri. Mi sento morire di pena e mi sento immensamente felice!<br>Nike (Citato in : [[Lucy Napoli Prario]], ''Tre abiti bianchi per Alesandra'', Arnoldo Mondadori Editore, 1966.)
*Lunedì 5 ottobre 1903<br>Riservata<br>Gent.mo Don Francesco<br>Benché mi trovi, carissimo Don Francesco , dinanzi ad un bel foglio di carta bianca, pure mi par prudente il fare appello sin da ora alla Sua pazienza, perché prevedo, come diceva il povero Renzo dei ''[[Alessandro Manzoni|Promessi Sposi]]'', che metterò molto nero sul bianco. Ma Lei che è stato veramente [[amico]], [[padre]] e guida per me nella maggiore evoluzione della mia vita spirituale, vorrà ascoltarmi ancora questa volta con benigno compatimento. (Citato in : [[Lucy Napoli Prario]], ''Tre abiti bianchi per Alesandra'', Arnoldo Mondadori Editore, 1966.)
*Temo che diminuisca in me l’intensità della vita morale, del senso del [[dovere]], dell’imperativo categorico, direbbe il [[Immanuel Kant|Kant]]. Eppure, se ne ricorda, Don Francesco? Quando, or son quasi due due anni venni al [[Cristo]] con grande ardore e [[speranza]] di rinnovamento interiore attinto ai nuovi [[Principio|principi]] vivificatori, compresi come [[ragione]] dell’[[esistenza]] il proprio perfezionamento [[morale]], solo tributo di verace adorazione a Dio. Or sono, lo ripeto, trascorsi quasi due anni, e riconosco quanto poco profitto io abbia fatto nel [[bene]]. (Citato in : [[Lucy Napoli Prario]], ''Tre abiti bianchi per Alesandra'', Arnoldo Mondadori Editore, 1966.)
 
 
===Citazioni su Alessandra Carlotti di Rudinì===
*Perché siete fuggita? Nike, non volete essere il mio grande amore? Il solo [[coraggio]] vi manca perché non avete mai sentito tutto il [[mondo]] dentro di voi, non avete mai appartenuto a voi stessa.<br>Così la vostra fanciullezza se ne è andata come una inutile folata di petali in un soffio di [[malinconia]]: e la giovinezza vi ha trovata col forziere intatto. Esiste nella vostra anima tutta un’immensa zona di sensibilità inesplorata ed ignota a voi stessa. ''Chi vi sente'' la intuisce e talvolta riesce persino a percepirla come un ritmo istintivamente musicale emergente da una cacofonia. Io ho l’orecchio fine, Nike, miracolo biondo: ed ho tanta sete di lasciar cullare la mia anima da quel ritmo. Vi amo. Vi amo. E di questo amore e in questo amore sono [[Follia|folle]] e smarrito.<br>Gabriele. ([[Gabriele D'Annunzio]], citato in : [[Lucy Napoli Prario]], ''Tre abiti bianchi per Alesandra'', Arnoldo Mondadori Editore)
*Ho vinto. La convalescenza comincia. Vive, vivrà. In quella sera d'afa e di lampi muti, il commiato era in fondo agli [[Occhio|occhi]] dei [[Medico|medici]]. Essi esitavano di guardarmi. Uno, il più illustre, uscendo dalla stanza dove l'odore della dissoluzione si faceva intollerabile, mormorò: "soltanto il miracolo potrebbe...".<br>Credo nel miracolo. ([[Gabriele D'Annunzio]], in ''Solus ad Solam'', citato in : [[Lucy Napoli Prario]], ''Tre abiti bianchi per Alesandra'', Arnoldo Mondadori Editore)
 
==Bibliografia==