Roberto De Simone: differenze tra le versioni

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==''I segreti di Eduardo''==
===[[Incipit]]===
''Le voci di strada, le voci del rito''.<br>I predecessori del teatro eduardiano si possono sommariamente ravvisare in Antonio Petito e in Eduardo Scarpetta, pur tenendo presente una miriade di altri autori contemporanei alle prime esperienze di Eduardo-attore (Pignalosa, Romano, Ragosta, Petraccone, Chiurazzi, Riccora, ecc.). Costoro, intorno agli anni Venti, in vario modo esprimevano un teatro dialettale, che risentiva di diverse tendenze (dal tradizionale patetismo di [[fine]] secolo, al verismo, al bozzettismo, fino ai nuovi moduli derivati dal teatro di Varietà, ecc.). Ma è chiaro che ben presto Eduardo avvertì i limiti di un linguaggio ancorato, per lo più, a schemi espressivi di tipo ottocentesco, o a moduli ristagnanti o di consumo, e gradualmente, seguì due orientamenti.
 
{{NDR|Roberto De Simone, ''I segreti di Eduardo'', Prismi, I grandi autori de Il Mattino, 1996.}}