Colleen McCullough: differenze tra le versioni

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==''Le donne di Cesare''==
===[[Incipit]]===
«Bruto, la tua pelle ha qualcosa che non mi piace», disse Servilia. «Vieni qui alla [[luce]], per favore.»<br>Il ragazzo quindicenne non diede segno di aver sentito e restò impassibile, curvo su un foglio.<br>«Vieni qui, Bruto. Immediatamente», ripetèripeté con calma una [[madre]].<br>Lui non ne aveva una gran [[paura]], ma non intendeva dispiacerle. Posò subito il calamo, si alzò e andò da lei che stava in piedi accanto alla finestra. Le imposte erano spalancate perchèperché [[Roma]] era oppressa da una canicola precoce in quella stagione.
===Citazioni===
*[...] quando le persone si piacciono, diventano incapaci di agire come dovrebbero. Per esmpio, esitano a dirsi alcune [[verità]] lampanti, forse per timore che possano ferire. Per contro, l'[[amore]] e l'[[odio]] permettono di dire la verità. (p. 65)
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==''Uccelli di rovo''==
L'8 [[dicembre]] 1915, Meggie Cleary festeggiò il quarto compleanno. Dopo la colazione, sua madre sparecchiò, e senza una [[parola]], le mise sulle braccia un pacco avvolto un carta marrone; poi le ordinò di uscire. E così, Meggie si inginocchiò dietro il cespuglio di ginestra, accanto al cancello principale, e diede strattoni impazienti. Le dita erano goffe, la carta era robusta; sapeva vagamente dell'emporio di VahinéVahinè, e questo le disse che, qualsiasi oggetto potesse trovarsi entro il pacco, miracolosamente era stato comperato, e non fatto in [[casa]], o regalato da altri.
 
==Bibliografia==