Karl Jaspers: differenze tra le versioni

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'''Karl Theodor Jaspers''' (1883 – 1969), filosofo e psichiatra tedesco.
 
*Guai al [[popolo]] che per la [[speranza]] di una grandezza impossibile o per semplice disperazione giunge a considerare il suo « Capo » come un [[essere]] provvidenziale e sacro, dotato di un [[potere]] magico e di un'onnipotenza miracolosa. Di sacro non c'è altro che il [[diritto]] [[Natura|naturale]] della persona umana. ([[Ester Dinacci]] in ''Realtà della [[Germania]]'', ESI, [[Napoli]] 1971.
*Lo spirito creativo dell'artista, pur condizionato dall'evolversi di una malattia, è al di là dell'opposizione tra normale e anormale e può essere metaforicamente rappresentato come la perla che nasce dalla malattia della conchiglia: come non si pensa alla malattia della conchiglia ammirandone la perla, così di fronte alla forza vitale dell'opera non pensiamo alla schizofrenia che forse era la condizione della sua nascita. (da '' Genio e follia. Strindbergh, Van Gogh, Swedenborg, Hölderlin'' – Rusconi, Milano, 1990)
*Spesso l'uomo, da malato, non è razionale, ma irrazionale e antirazionale.