Louis-Ferdinand Céline: differenze tra le versioni
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===Citazioni===
*L'[[amore]] è l'infinito abbassato al livello dei barboncini, e ci ho la mia dignità, io! (1992, p. 14)
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*La guerra insomma era tutto quello che non si capiva. (1992, p. 19)
*Il colonnello, era dunque un mostro! Adesso, ne ero convinto, peggio di un cane, non s'immaginava la sua dipartita! Capii al tempo stesso che dovevano essercene molti come lui nel nostro esercito, dei prodi, e poi di sicuro altrettanti nell'esercito di fronte. Chi poteva sapere quanti? Uno, due, molti milioni in tutto? Da quel momento la mia caghetta divenne panico. Con esseri del genere, quest'imbecillità infernale poteva continuare all'infinito... (1992, p. 20)
*Uno è vergine dell'[[Orrore]] come lo è della voluttà. Come me lo potevo immaginarmelo io 'sto orrore lasciando Place Clichy? Chi avrebbe potuto prevedere prima d'entrare davvero in [[guerra]], tutto quel che conteneva la sporca anima eroica e fannullona degli uomini? Adesso, ero preso in questa fuga di massa, verso l'assassinio di gruppo, verso il fuoco...Veniva dal profondo ed era arrivato. (1992, p. 21)
*Dunque niente errori? Quello spararsi addosso che si faceva, così, senza nemmeno vedersi, non era proibito! Quello faceva parte delle cose che si possono fare senza meritarsi una bella sgridata. Era perfino riconosciuto, incoraggiato senza dubbio da gente seria, come le lotterie, i fidanzamenti, la [[caccia]] coi [[cane|cani]]!... (1992, p. 22)
*Ero bambino allora, mi faceva paura la prigione. È che non conoscevo ancora gli uomini. (1992, p. 22)
*Quando non si ha immaginazione, morire è poca cosa, quando se ne ha, morire è troppo. (1992, p. 27)
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