Carlo Maria Franzero: differenze tra le versioni

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*L'amore cerebrale è qualche volta una spiritualità, e qualche volta una degenerazione. Ma solamente gli uomini volgari si estinguono dopo avere ottenuto il [[sacrificio]] che per essi è dono tanto grande che non giungono a misurarlo. (p. 267-268)
*La [[rima]] è per il [[poeta]] ciò che è l'accordo iniziale nell'arte della musica. È la consonanza dell'armonia; è la parola che richiama il pensiero, è l'espressione musicale dell'idea che chiede assolutamente di esser chiusa ed espressa in quella forma. È qualcosa di oscuro e di inesplicabile che si agita nello spirito e nell'anima, non so se generato dall'una e temprato dall'altro in un ideale crogiolo; è una forza occulta a cui non si può non obbedire. È una [[voce]] che parla, una [[forza]] che prende e avvince, e a cui bisogna obbedire. (p. 270)
*La donna ama maggiormente dopo la donazione: agisce allora in lei l'istinto della specie. (p. 277)
*L'amore assoluto lo portiamo dentro di noi in potenza, ma nella realtà non vi è che l'istinto sessuale. (p.285)
*Io vorrei non possederti mai per non provare il disinganno della [[passione]] soddisfatta, perché per la voluttà è la massima delle vanità. (p. 289)
*La [[Prostituzione|adultera]] che piange la vergogna che la turba dinnanzi al figlio, non è così degna di venerazione come la vergine che singhiozza sulla perduta verginità dell'anima sua [...]. (p. 283)
*Colui il quale ha sentito il soffio della [[Morte]] alitare presso il suo volto, guarda la Vita con occhi diversi. (p. 315)
*Triste è giungere alla casa paterna quando la folgore s'è abbattuta sulla quercia maggiore. (p. 316)
*Ciascuno di noi ogni volta che ha lasciato la casa paterna sospinto dall'ansia di nuovo e di grande ha ucciso incosciamente una parte di sé; e una parte di noi è morta nel varcare partendo la soglia del tetto familiare, e chi sa che non fosse la parte migliore. (p. 319)
*Felici coloro i cui cuori possono spezzarsi senza avere veduta la morte! (p. 320)
*[...] guardare il padre che muore è come vegliare ora per ora la nostra stessa agonia! (p. 320)
*Lo spazio è la prigionia del corpo, il tempo è quella dello spirito. (p.338)
*Ogni sentimento è la conseguenza di uno stato patologico che lo determina. (p. 340)
*Ogni momento psicologico è conseguenza di uno stimolo fisico iniziale. (p. 340)
*L'amore è il prodotto dell'egoismo sessuale dell'individuo. (p. 340)
*l'affetto famigliare è il prodotto dell'istinto di conservazione egoistica e materiale della specie. (p. 340)
*La vita non è che una proiezione degli istinti bruti. L'anima mia posta sul limite dell'esistenza comprese che è più prossimo alla perfezione umana un malfattore che un ipocrita. (p. 375)
[...] non esiste [[vizio]] in amore. La [[teoria]] [[Platone|Platone]] platonica, aristocratica ed individualistica, insegna che l'amore non ha altro scopo che se stesso. (p. 385)
{{NDR|Carlo Maria Franzero, ''Il fanciullo meraviglioso'', Luigi Battistelli, [[Firenze]] 1920.}}