Carlo Maria Franzero: differenze tra le versioni

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*Si chiamava Maddalena. E come Maria di Magdala (Magda infatti voleva essere chiamata) la sua sensuale [[bellezza]] era [[Dignità|degna]] di essere profumata con i profumi di sette amanti. Non ho potuto mai guardare il suo corpo (il volto no, che talvolta diveniva così acceso di [[desiderio]] carnale, quasi grifagno) senza evocare alla mente la Santa del suo nome nella « Deposizione dalla [[Croce]] » ad [[Belgio|Anversa]] così come la descrive [[Théophile Gautier]]: un piede del [[Gesù Cristo|Cristo]], bianco d'una bianchezza esangue, puro e opaco come un'ostia ricade con tutta la mollezza inerte della morte sulla bionda spalla della Santa. Sgabello d'avorio foggiato da Rubens, e messo dal [[maestro]] sublime per far discendere il divino dall'[[albero]] della redenzione. E la morbidezza della spalla madreperlacea pare quasi sensualizzare una mistica carezza il peso del piede divino nel [[Sacrificio|sacrifizio]] pietoso... ( p.68)
*Chi saprà mai veramente quanto più che ogni gesto possa turbar nel profondo una sola parola? (p. 74)
*PossedrePossedere col [[pensiero]] è più che possedrepossedere in [[realtà]], perché il pensiero è impudico, è ignudo, senza rossore; il pensiero sa prendere il capo della donna che vuole e cercarne la [[bocca]] per suggere ad una fonte sconosciuta; e sa trovare lo stimolo ad osare l'impudenza più sfrontata, perché l'impudenza è [[istinto]], il [[pudore]] è [[ipocrisia]] appresa... (p. 78)
*L'eroe, l'uomo, l'[[essere]] che sa elevarsi sulla massa, costringere la sua volontà ad una perfezione indeffettibile, e creare per se stesso il suo [[piacere]] ovunque lo trova, ben anche sulla altrui ruina! (p. 82)
*[...] la procreazione non ha nulla a vedere con l'anima nostra! La generazione è funzione assolutamente materiale. È più che mai vera la teoria di Proclo, e l'anima è una parte immateriale perfettamente divisibile da noi. In ciascuno di noi vive uno [[spirito]] già vissuto. Vera è la [[filosofia]] Alessandrina: la psiche è un'essenza incorporea separabile dal corpo. (p. 92-93)
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*La vanità sovente, come la [[gelosia]], coincide con l'[[orgoglio]]. (p. 147)
*Non sapete che l'esteta è il più felice di tutti gli spiriti contemplativi? (p, 147)
*[...] non vi è godimento più puro che quello della contemplazione. (p. 147)
*Vivere del pensiero è sentirsi superiori alla comunità. (p. 147)
*Chi è convinto di una teoria? Colui stesso che se ne fa banditore cerca di non approfondirla per non avere a perdere egli medesimo la [[fede]]. (p. 148)
*E che è l'istinto se non lo specchio fedele, se non ciò che obbedisce in corrispondenza a tutte le manifestazioni della [[natura]]? (p. 148)
*Credo fermamente che la [[parola]] sia non soltanto il mezzo di espressione, ma una parte del [[pensiero]] stesso. La parola è il più puro mezzo dell'[[arte]]. (p. 149)
{{NDR|Carlo Maria Franzero, ''Il fanciullo meraviglioso'', Luigi Battistelli, [[Firenze]] 1920.}}