Edmund Husserl: differenze tra le versioni
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*Guardiamo alle cose stesse! L'unico modo di investigare il senso di ciò che si manifesta è di considerarlo come correlato di coscienza, come oggetto intenzionato. {{c|Fonte?}}
*La [[coscienza]] desta, la vita desta, è un vivere andando incontro, un vivere che dall'"ora", va incontro al nuovo "ora" [...] Il [[tempo]] è la forma ineliminabile delle realtà individuali. (da ''Lezioni per la fenomenologia della coscienza interna del tempo'',
*L'uomo che ha gustato una volta i frutti della [[filosofia]], che ha imparato a conoscere i suoi sistemi, e che allora, immancabilmente, li ha ammirati come i beni più alti della cultura, non può più rinunciare alla filosofia e al filosofare. (da ''La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale'', Il Saggiatore)
==''Crisi e rinascita della cultura europea''==
*Il termine Europa allude evidentemente all'unità di una vita, di un'azione, di un lavoro spirituale. (dalla conferenza ''La crisi dell'umanità europea e la filosofia'', p. 53)
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*Le idee, queste nuove e meravigliose formazioni di senso prodotte da singole persone, [...] nascondono dentro di sé infinità intenzionali. (p. 58)
*{{La nozione di [[Dio]]}} subisce per così dire una logicizzazione, diventa cioè un rappresentante del logos assoluto. (p. 75)
==Bibliografia==
*Edmund Husserl, ''Crisi e rinascita della cultura europea'', Marsilio, Venezia, 1999.
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[[Categoria:Filosofi austriaci|Husserl]]
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