Eduard Spranger: differenze tra le versioni

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'''Eduard Spranger''' (1882 - 1963), [[scrittore]], filosofo, psicologo ed educatore tedesco.
 
==''Difesa della pedagogia europea''==
===[[Incipit]]]===
Un vecchio [[libro]] francese, che del resto ha subìto l'influsso del mistico tedesco [[Jacob Böhme]], incomincia con queste parole: « Non si può guardare l'[[uomo]] senza una stretta al [[cuore]] ». È lo stesso tono con cui l'uomo torna oggi a parlare di sé. Anzi non è proprio l'eterna melodia della [[vita]] dell'uomo, la lieve [[tristezza]], ''sotto'' cui brilla soltanto ciò che si chiama un cuore allegro, per adoperare il linguaggio dell'ultimo romanzo di [[Ernest Wiechert]]?<br>La vita è eternamente tesa ad un [[futuro]] migliore; ma la sua configurazione non potrà mai dominarsi: un'ansia eterna di sicurezza, che mai, tuttavia, sarà raggiunta.<br>Conosciamo la preoccupazione dei [[Padre|padri]] per una buona [[educazione]] dei [[Figlio|figli]]. È la forma con la quale la nostra limitata vita individuale cerca nel modo più energico di andare oltre se stessa, per avere ancora in mano un brano futuro. Ma l'esperienza insegna : anche i figli meglio educati fanno cattiva riuscita. Altre potenze sono più forti della fedele [[volontà]] educativa. Così, è più una questione di temperamento che di sapere, se si inclina all'ottimismo o al pessimismo educativo, giacché non possiamo esser certi della potenza dell'educazione. A me, a dire il vero, ha sempre fatto impressione che gli storici della pedagogia riferiscano minutamente gli ideali formulati da un grande educatore o da un'intera epoca, senza mai curarsi, dopo, di ricercare in quale grado siano stati raggiunti.
 
===Citazioni===
*''Alla dura necessità si piegano volere e capriccio''. (p. 12)