Giorgio Saviane: differenze tra le versioni
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*Se sperassi nella preghiera, chiederei di limitare le forme sulla terra, le voglie dell'uomo, l'evoluzione dell'uomo: chiederei di fermarci, così come siamo, capaci di amare e di vivere per il tempo di una vita, ora corta ora lunga, piena di aiuto, di compagnia. (p. 110)
*Solo da morti, scrittore e asino, trovano la loro glorificazione. (p. 119)
*''Eutanasia di un amore''<br>Paolo è tornato a Firenze, all'Università. Qui tutto gli parla di Sena, ma dolcemente come ogni passato. E Silva? Inghiottita dall'accadere; e tuttavia è lei la principale suggeritrice dell'idea nata dalla sua complessa avventura d'amore.<br>«
{{NDR|Giorgio Saviane, ''La donna di legno'', Rizzoli Editore, Milano 1979.}}
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==''Diario intimo di un cattivo''==
===[[Incipit]]===
Firenze, gennaio 1946<br><br>«
===Citazioni===
*La violenza<br>
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Lo vidi camminare lungo il treno. Veniva verso di me. A ogni passo gli tremavano la testa, le braccia, le spalle; il tronco si disarticolava e le gambe parevano muoversi per un atto di volontà estraneo a quel corpo ripugnante. Quando, scosso dai sussulti del collo, alzava il volto, notai le smorfie della bocca e degli occhi, perfino le guance si spostavano l'una rispetto all'altra, solo il naso era incredibilmente fermo in quella materia dondolante ribrezzo. Una cimice sull'immacolato biancore della giornata di giugno.
===Citazioni===
*Amalfi era un punto di riferimento ormai. Prima di Amalfi, dopo di Amalfi non aveva soltanto un significato temporale.<br>Ma una sera il riferimento fu crudo.<br>Guardavamo il tramonto a Pompei battere sulle pietre incantate di evocazioni. Ci tenevamo per mano. Lo sentii dire: «
{{NDR|Giorgio Saviane, ''Getsèmani'', CDE 1981.}}
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{{interprogetto|w}}
[[Categoria:Scrittori italiani|Saviane,Giorgio
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