Domenico Modugno: differenze tra le versioni

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* Il mio incontro con [[Pier Paolo Pasolini|Pasolini]] fu bello. In un primo tempo voleva utilizzarmi per un'opera che doveva rappresentare alla ''Piccola Scala'' di Milano, cosa che poi non fece. Recitai invece nell'episodio ''Cosa sono le nuvole'', e dal titolo del film nacque anche una canzone, che scrivemmo insieme. È una canzone strana: mi ricordo che Pasolini realizzò il testo estrapolando una serie di parole o piccole frasi dell'Otello di [[Shakespeare]] e poi unificando il tutto. (in intervista a [[Vincenzo Mollica]], pubblicato nel libro ''Domenico Modugno'', 1981)
 
* ''Meraviglioso'' non fu capita immediatamente, e [[Renzo Arbore]] lo ha riconosciuto di recente in una trasmissione televisiva confessando che anche lui si adoperò nella giuria dell'epoca perché la canzone venisse scartata, in quanto non adatta al Festival di Sanremo. Lo stesso Arbore l'ha poi indicata come la sua canzone preferita attuale. (da un'intervista a [[Francesco Trisciani]], pubblicata in ''Raro!'' n.° 20 del 1989)
 
* ''Il posto mio'', secondo disco con la RCA, è il frutto di un errore di valutazione. Non che la canzone fosse brutta, anzi, però non era adatta al mio personaggio così come veniva percepito dalla gente. Mi feci convincere da quell'impastoiavacche che è [[Tony Renis]], e così fummo buttati fuori tutti e due alla prima serata. Forse è il caso di ricordare che un altro errore fu commesso da Renis stesso nella scelta dell'arrangiamento. [[Ennio Morricone]] ne aveva approntato uno veramente bello, ma Renis non era troppo sosddisfatto e chiedeva sempre dei cambiamenti fin quando, in extremis, fu scelto quello del maestro [[Franco Pisano]]. (da un'intervista a Francesco Trisciani, pubblicata in ''Raro!'' n.° 20 del 1989)
 
* La lontananza" esprime secondo me un grande sentimento d'amore, e possiede in sé una grande idea. il vento che spegne tutti i fuochi piccoli e accende quelli grandi. L'idea non è mia, ma io la afferrai al volo quando la Bonaccorti mi lesse una lettera che le aveva scritto il suo ragazzo: la sviluppai e nacque la canzone. (da un'intervista a Francesco Trisciani, pubblicata in ''Raro!'' n.° 20 del 1989)
 
* Alla base della decisione ci fu una litigata con [[Renato Rascel|Rascel]], che era il direttore artistico. Lui si era ritenuto offeso per le difficoltà incontrate dalla moglie nell'interpretazione di una canzone semplicissima che io avevo scritto per lei. I pettegolezzi del direttore d'orchestra, che si era dato da fare per riferire a me e Rascel le rispettive reazioni avevano acuito il contrasto, così io ritenni di non poter incominciare un'avventura che sarebbe dovuta durare due anni. (da un'intervista a Francesco Trisciani, pubblicata in ''Raro!'' n.° 20 del 1989)
 
== Citazioni da canzoni ==