Carlo Collodi: differenze tra le versioni

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*Grazia, spirito, coraggio, modestia, nobiltà di sangue, buon senso, tutte bellissime cose; ma che giovano questi doni della Provvidenza, se non si trova un compare o una comare, oppure, come si dice oggi, un buon diavolo che ci porti? (da ''Cenerentola'')
*Godersi in pace una ricca [[eredità]], passata di padre in figlio, è sempre una bella cosa: ma per i giovani, l'[[industria]], l'[[abilità]] e la svegliatezza d'[[ingegno]] valgono più d'ogni altra fortuna ereditata. (da ''Il gatto con gli stivali'')
*''La cortesia che le bell'alme accende, | Costa talora acerbi affanni e pene; | Ma presto o tardi la virtù risplende, | E quando men ci pensa il premio ottiene.'' (da ''Le fate'')
*La storia di [[Cappuccetto Rosso]] fa vedere ai giovinetti e alle giovinette, e segnatamente alle giovinette, che non bisogna mai fermarsi a discorrere per la strada con gente che non si conosce: perché dei [[lupo|lupi]] ce n'è dappertutto e di diverse specie, e i più pericolosi sono appunto quelli che hanno faccia di persone garbate e piene di complimenti e di belle maniere. (da ''Cappuccetto Rosso'')
*La [[bellezza]], per le [[donna|donne]] in ispecie, è un gran tesoro; ma c'è un tesoro che vale anche di più, ed è la [[grazia]], la [[modestia]] e le buone maniere. (da ''Cenerentola'')