Zenone di Elea: differenze tra le versioni

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*Il quarto ragionamento è quello delle masse uguali che si muovono in senso contrario, le une dalla fine dello stadio, e le altre dalla metà con uguale velocità. In esso crede che si provi che sono un tempo uguale il tempo metà e il tempo doppio. Il paralogismo consiste in questo, nel ritenere che con la stessa velocità si percorra nello stesso tempo la stessa grandezza presa in un caso lungo un mosso e nell'altro lungo un immobile. Questo invece è falso.<br>Siano ad esempio, &Alpha;&Alpha; le masse uguali fisse di cui si parla, e le altre siano &Beta;&Beta; che cominciano dal mezzo delle &Alpha;, pari a queste in numero e grandezza, e le altre ancora &Gamma;&Gamma;, che cominciano dall'estremo, pari a queste in numero e grandezza e dotate della stessa velocità delle &Beta;. Avviene che il primo &Beta; e il primo &Gamma; giungano insieme all'estremo, muovendosi gli uni lungo gli altri. Avviene inoltre che &Gamma; abbia trascorso lungo tutti i &Beta; e i &Beta; invece lungo la metà. Di conseguenza il tempo è la metà; infatti ugual tempo sta ciascuno lungo ciascuno. Insieme avviene che i &Beta; sono passati lungo tutti i &Gamma; infatti saranno insieme il primo &Gamma; e il primo &Beta; agli estremi contrari, stando {{NDR|&Gamma;}} lungo ciascuno degli &Alpha;, come dice, in quanto gli uni e gli altri sono per un tempo uguale lungo gli &Alpha;. ([[Aristotele]])
*Il ragionamento di Zenone, assumendo che tutto ciò che è lungo uno spazio uguale a sé o si muove o è in quiete, e che nulla si muove nell'istante, e che sempre il mosso è lungo uno spazio uguale a sé in ogni istante, pare che proceda così: la freccia che si muove, che è in ogni istante lungo uno spazio uguale a sé, non si muove dal momento che nulla si muove nell'istante; ma ciò che non si muove è in quiete, dal momento che tutto o si muove o è in quiete; allora la freccia che si muove finché si muove è in quiete per tutto il tempo della traslazione. Ma che c'è di più paradossale di una cosa simile? ([[Simplicio]])
*Ha scritto le stesse cose, per un certo verso, che hai scritto tu {{NDR|[[Parmenide]]}}, anche se, cambiando qualche particolare, tenta di ingannarci, come se avesse detto qualcosa di diverso. ([[Platone]])
 
==Bibliografia==
*Zenone, ''Sulla natura'', in Hermann Diels, Walther Kranz, ''I presocratici. Testimonianze e frammenti'', a cura di Angelo Pasquinelli, Einaudi, Torino, 1976.