Mario Rapisardi: differenze tra le versioni
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'''Mario Rapisardi''' (1844 – 1912), poeta italiano.
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*Mario Rapisardi non iscrive nei giornali; non accetta nomine accademiche, né candidature politiche ed amministrative; non vuol essere aggregato a nessun sodalizio;non ha tempo di leggere tutti i libri che gli mandano, molto meno i manoscritti;né di rispondere a tutti coloro che gli scrivano. E di ciò chiede venia ai discreti. (il suo biglietto da visita, citato in ''Commentario Rapisardiano'')
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==''Atlantide''==
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*Amate la verità più della gloria, più della pace, più della vita. Fate di essa la vostra spada e il vostro scudo.
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▲*«Senza pianto una zolla e senza fiori / Terrà chi invan sfidò numi e tiranni.»
▲*«E se alle vostre piccolette gare / agli odi vostri, alme rissose, io penso / più che di sdegno di pietà sorrido»
▲*«La bellezza fisica della donna è uno dei più generosi spettacoli che la natura concede ai mortali, sempre deliranti fra il dolore e la morte». {{NDR|Bibliografia secondo le convenzioni}}
*Odia i luoghi comuni la contessa : / Come fa dunque a non odiar sé stessa?
*Giovincelli,/ Saccentelli,/ Finocchielli,/ Nati apposta per rompere i corbelli./ Li sprezzi e ridi ?/ Metton fuor li ugnelli./ Lor mostri i denti o i dindi ?/ Eccoli agnelli.
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*Chi piaggia il vulgo reo, de' buoni a danno, / Servo è che aspira a diventar tiranno.
*Popol, che per amor d'ozio e di pane / Tien fede all'oppressore, è popol cane.
*Son broda i versi tuoi, bofonchia Ciacco / E nel vin tuffa il grifo impertinente. / Ma se tu ancor ne brontoli, o vigliacco, / Ben deve la mia broda esser bollente.
== ''Le Ricordanze'' ==
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