Melisso di Samo: differenze tra le versioni
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*Ora dunque poiché non è nato è e sempre era e sempre sarà e non ha né principio né fine, ma è infinito. Se fosse nato infatti avrebbe principio (perché avrebbe cominciato a nascere ad un momento determinato) e fine (perché avrebbe finito di nascere ad un momento determinato); ma poiché non ha né cominciato né terminato era sempre e sempre sarà. «e» non ha né principio né fine. Non è possibile infatti che sia sempre ciò che non è tutto. (''frammento 2'')
*Ma come è sempre, così bisogna anche che sia sempre infinito in grandezza. (''frammento 3'')
*Ciò che ha principio e fine di sorta, non è
*Infatti il limite confinerebbe col vuoto. (''frammento 4a'')
*Se non fosse uno avrebbe limite in altro. (''frammento 5'')
*Se infatti è infinito deve essere uno: perché se fossero due, i due non potrebbero essere infiniti, ma l'uno avrebbe limite nell'altro. (''frammento 6'')
==Bibliografia==
*Hermann Diels – Walthrer Kranz, ''I presocratici. Testimonianze e frammenti'' a cura di A. Pasquinelli, Einaudi, Torino 1976
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