Michele D'Avino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m grassetto
m Correzione trattini in lineette
Riga 3:
==Il cantastorie''==
===[[Incipit]]===
AI MAGGIORENNI<br>ovvero<br>IL SUD E LA LINGUA<br><br>Un preside nordista, severo custode della buona salute della lingua italiana, richiama un insegnante sudista all'uso corretto di un termine.<br>- Non dica ''assegno'' - egli osserva. -Gli–Gli scolari potrebbero pensare agli assegni bancari.<br>Non prevede la confusione con l' ''assegno postale'': da buon cittadino della grassa Busto, il censore fa riferimento al danaro. Per l'uso dell' ''assegno'', quello di carattere scolastico, un energico ''veto''.<br>''Veto'': sostantivo o verbo? Verbo diventato sostantivo.<br>Il tribuno della plebe si alzava, sollevava il braccio e dichiarava: ''veto hoc fieri'', « proibisco che ciò si faccia ».<br>L'espressione per lungo uso diventò formula, si ridusse alla prima parola e naturalmente il verbo assunse valore di ''impedimento'', valore cioè di sostantivo, perdendo ogni articolazione e cristallizzadosi nella prima persona singolare del presente indicativo.<br>Fermo restando il presupposto, secondo cui il primo elemento del discorso a liberarsi del balbettio dell'uomo primitivo, fu quello che indicava l'azione, leggittimo mi sembra l'affermare che molti sostantivi siano scaturiti dal verbo.
 
===Citazioni===