Don Camillo monsignore... ma non troppo: differenze tra le versioni

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== Frasi ==
 
* Distensione, parola nuova che ha ipnotizzato il mondo, perfino, chi l'avrebbe mai detto, il paese di don Camillo e di Peppone. Il fatto è che qui, più che le cose, sono cambiati il parroco e il sindaco, da quasi tre anni, da quel famoso primo maggio in cui il venti per cento della popolazione finì al pronto soccorso, allora, finalmente, i loro superiori si resero conto che don Camillo e Peppone erano uomini di troppo valore e che qui erano sprecati, avevano pronti per loro incarichi molto importanti e soprattutto... molto lontani. ('''Voce narrante''')
 
* Fascisti, sì, voi siete i responsabili, voi, della situazione attuale, fascisti! Dove eravate voi mentre noi facevamo l'[[Italia]], mentre eravamo in montagna... ('''Peppone''') {{NDR|In Senato scattando dopo essersi addormentato durante il dibattito parlamentare}}
 
* Monsignore, qui si bara, i comunisti siamo noi. ('''Peppone''') {{NDR|A don Camillo che, cedendo al comune il terreno della curia per l'edificazione di alloggi popolari, fa un discorso tutto a favore dei poveri e definisce il cristianesimo una religione fondata sul lavoro}} {{da controllare}}
 
* Il popolo non ama dare spettacolo. ('''Peppone''') {{NDR|Ai fotografi fatti intervenire da Peppone che presupponeva uno scontro, poi non verificatosi, con don Camillo sugli alloggi popolari}}
 
* Ah, mi dispiace Don Camillo ma nella sezione comunista non è previsto un reparto ''chirichetti''. ('''Peppone''')