Enrico V (film 1989): differenze tra le versioni

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*'''Enrico''': Ancora una volta alla breccia, cari amici, ancora una volta! Oppure coi nostri caduti chiudete questo varco!
 
*'''Exeter''': A meno che non sia qui presente il Delfino, al quale ho incarico di porgere un particolare saluto.<br>'''Delfino''': Per il Delfino, sono qua io a rispondere. Cosa gli dice Enrico?<br>'''Exeter''': Scherno e disprezzo; irrisione, disistima, e tutto ciò che non sia disdicevole per il linguaggio di un re. Così egli vi considera. Questo dice il mio re.
:'''Delfino''': Per il Delfino, sono qua io a rispondere. Cosa gli dice Enrico?
:'''Exeter''': Scherno e disprezzo; irrisione, disistima, e tutto ciò che non sia disdicevole per il linguaggio di un re. Così egli vi considera. Questo dice il mio re.
 
*'''Enrico''': ... e il giorno di Crispino e Crispiano non passerà mai, da quest'oggi, fino alla fine del mondo, senza che noi in esso non saremo menzionati. Noi pochi. Noi felici, pochi. Noi manipolo di fratelli: poiché chi oggi verserà il suo sangue con me sarà mio fratello, e per quanto umile la sua condizione, sarà da questo giorno elevata, e tanti gentiluomini ora a letto in patria si sentiranno maledetti per non essersi trovati oggi qui, e menomati nella loro virilità sentendo parlare chi ha combattuto con noi questo giorno di San Crispino!
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*'''Enrico''': Se su piccole colpe veniali dovute all'ubriachezza non chiudiamo gli occhi, come dovremmo spalancarli quando delitti capitali masticati, inghiottiti e digeriti ci appariranno davanti?
 
*'''Enrico''': Credi che potrai amarmi? <br>'''Caterina''': Io non so dire. <br>'''Enrico''': Può dirlo qualcuno del tuo sèguito? Glielo chiederò.
:'''Caterina''': Io non so dire.
:'''Enrico''': Può dirlo qualcuno del tuo sèguito? Glielo chiederò.
 
*'''Enrico''': Il costume si inchina davanti ai grandi re. Tu e io non possiamo essere confinati entro i ristretti limiti delle usanze. Noi siamo i creatori delle usanze, Kate. E quindi pazienza, e arrenditi. Dalle tue labbra scaturisce una magia, Kate; c'è più eloquenza nel tuo tocco dolcissimo che nelle lingue del Consiglio di Francia.
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*'''Connestabile''': Dove trovano tanto spirito? Non è il loro clima nebbioso e grigio?
 
*'''Enrico''': Io non so se la vittoria sia nostra o vostra. <br>'''Montjoy''': La vittoria è vostra.<br>'''Enrico''': Per questo sia lodato Dio, ancor più che la nostra forza. Che castello è quello che si innalza laggiù?<br>'''Montjoy''': Si chiama Azincourt.<br>'''Enrico''': Allora questa si chiami "la battaglia di Azincourt", combattuta il giorno di Crispino e Crispiano.
*'''Enrico''': Io non so se la vittoria sia nostra o vostra.
:'''Montjoy''': La vittoria è vostra.
:'''Enrico''': Per questo sia lodato Dio, ancor più che la nostra forza. Che castello è quello che si innalza laggiù?
:'''Montjoy''': Si chiama Azincourt.
:'''Enrico''': Allora questa si chiami "la battaglia di Azincourt", combattuta il giorno di Crispino e Crispiano.
 
*'''Enrico''': Ti prego di portargli la mia risposta precedente: prima dovranno uccidermi, e poi potranno vendere le mie ossa.
 
*'''Bates''': Può mostrare tutto il coraggio che vuole; ma per quanto sia fredda questa notte, io credo che preferirebbe stare nel Tamigi fino al collo. E magari ci stesse, e io con lui. Qualsiasi cosa, pur di non essere qui.
:[...]<br>'''Williams''': Ma se la causa non fosse giusta, il re sarebbe chiamato a una grave resa dei conti, quando tutte le braccia, le gambe, le teste staccate in battaglia si ricomporranno il giorno del Giudizio e grideranno: "Morimmo nel tal luogo!", chi imprecando, chi invocando il chirurgo, chi piangendo per la moglie rimasta in miseria, chi per i debiti non pagati, chi per i figli rimasti orfani. Penso che siano pochi a morire sereni, in battaglia. Poiché come possono disporsi con spirito di carità, quando pensano solo ad ammazzare?
:[...]
:'''Williams''': Ma se la causa non fosse giusta, il re sarebbe chiamato a una grave resa dei conti, quando tutte le braccia, le gambe, le teste staccate in battaglia si ricomporranno il giorno del Giudizio e grideranno: "Morimmo nel tal luogo!", chi imprecando, chi invocando il chirurgo, chi piangendo per la moglie rimasta in miseria, chi per i debiti non pagati, chi per i figli rimasti orfani. Penso che siano pochi a morire sereni, in battaglia. Poiché come possono disporsi con spirito di carità, quando pensano solo ad ammazzare?
 
*'''Enrico''': ... perché non c'è nessuno tra voi per quanto umile di nascita che non abbia un lampo di nobilità negli occhi. Vedo che siete come tanti levrieri che smaniano e tirano il guinzaglio. La selvaggina è qui, seguite l'impulso, e mentre caricate gridate: "Dio è con Enrico, l'Inghilterra e San Giorgio!".
 
*'''Enrico''': Bella Caterina, se voi mi vorrete bene col vostro cuore francese, sarò lieto di sentirvelo dire anche con linguaggio difettoso. Vi piace uno come me?<br>'''Caterina''': Pardonnez-moi, io non so cos'è "uno come me". <br>'''Enrico''': Un angelo è come voi, Kate, e voi come un angelo.
:'''Caterina''': Pardonnez-moi, io non so cos'è "uno come me".
:'''Enrico''': Un angelo è come voi, Kate, e voi come un angelo.
 
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