Edgar Morin: differenze tra le versioni

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*La più grande illusione è credere di conoscere il [[presente]] perché ci siamo.
*La prima difficoltà di pensare il [[futuro]] è di pensare il presente.
 
==''Svegliamoci!''==
*La [[cecità]] nei confronti della [[crisi]] in corso è dovuta a una concezione lineare e quasi meccanicista del [[divenire]], alla convinzione che il [[futuro]] sia prevedibile, all'[[ignoranza]] del lavoro sommerso in atto sotto la superficie del [[presente]]. Confidando nel [[calcolo]], si anestetizza continuamente l'imprevisto, il che ignora ciò che di incalcolabile c'è nelle nostre vite e nei nostri sentimenti (p. 47)
*Eppure ci restano dei principi di [[speranza]]. Il primo è puntare sull'improbabile. I processi principali conducono verso la regressione o la [[distruzione]], ma sono solo probabili. La speranza è nell'improbabile. Spesso, in momenti drammatici della [[storia]], i grandi avvenimenti salvifici sono stati inattesi (p. 73)
*Il terzo principio di speranza si fonda sull'impossibilità di durare all'infinito di qualunque [[sistema]] che trasformi la [[società]] e gli individui in macchine (p. 74)
 
==''I sette saperi''==
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*Alta [[cultura]] e cultura di massa si ricongiungono, l'una per il suo aristocraticismo volgare, l'altra per la sua volgarità assetata di riconoscimento sociale.
*Qualunque sia il fenomeno studiato, occorre innanzitiutto che l'osservatore studi se stesso, poiché l'osservatore o turba il fenomeno osservato, o vi si proietta in qualche misura.
 
==''Svegliamoci!''==
*La [[cecità]] nei confronti della [[crisi]] in corso è dovuta a una concezione lineare e quasi meccanicista del [[divenire]], alla convinzione che il [[futuro]] sia prevedibile, all'[[ignoranza]] del lavoro sommerso in atto sotto la superficie del [[presente]]. Confidando nel [[calcolo]], si anestetizza continuamente l'imprevisto, il che ignora ciò che di incalcolabile c'è nelle nostre vite e nei nostri sentimenti (p. 47)
*Eppure ci restano dei principi di [[speranza]]. Il primo è puntare sull'improbabile. I processi principali conducono verso la regressione o la [[distruzione]], ma sono solo probabili. La speranza è nell'improbabile. Spesso, in momenti drammatici della [[storia]], i grandi avvenimenti salvifici sono stati inattesi (p. 73)
*Il terzo principio di speranza si fonda sull'impossibilità di durare all'infinito di qualunque [[sistema]] che trasformi la [[società]] e gli individui in macchine (p. 74)
 
==Note==