Fausta Cialente: differenze tra le versioni

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Freddy84 (discussione | contributi)
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Le sere in cui l'orchestra veniva a suonare in casa la famiglia doveva cenare assai più presto del solito perché la signora e le ragazze, aiutate dalle due domestiche, avessero il tempo sufficiente per sbarazzare la tavola della sala da pranzo e riporre ogni cosa, la grande porta a vetri che la separava dall'entrata dovendo rimanere aperta. Bisognava tenere ben chiusi, invece, tutti gli usci verso la cucina e i "servizi" giacché il padre non voleva sentire durante l'esecuzione – ch'era più che altro una "prova" – gli strepiti delle rigovernature e le chiacchiere, le ''ciàcole'', anzi, delle serve. Queste prove si facevano dunque nell'entrata dell'appartamento, ch'era molto ampia e comunicava s'un lato con la sala da pranzo e sull'altro col salotto "buono", in modo che la sonorità piacevolmente si spandeva e si potevan piazzare le file delle seggiole destinate agli eventuali ascoltatori.
===Citazioni===
Nella casa di mio marito, a Alessandria, avevo trovato un'assai ricca biblioteca e mi ci ero gettata dentro con l'entusiasmo della mia età. Tutto era meravigliosamente nuovo, per me, e tutto leggevo con avidità. La " ''Nouvelle Revue Française'' ", ch'era nei suoi anni migliori, i più splendenti forse, tra le due guerre; la rivista politico-letteraria " ''Europe'' ", la " ''Revue Musicale'' ", allora diretta da Henri Prunières. Mi nutrivo abbondantemente e disordinatamente di cultura francese sopra tutto, ma anche di quel che ci offrivano allora l'Inghilterra e gli Stati Uniti. Avevo ritrovato con una gioia immensa le opere complete di Conrad, e poi fu, via via, l'incontro fatale con André Gide che divenne per molti anni il mio autore prediletto («quanto ti piace il diavolo che c'è in lui!» diceva sogghignando mio marito), con Roger Martin de Gard, Alain Fournier, [[Raymond Radiguet]], la Mansfield, e più tardi la Woolf, Proust, Joyce; e mi sentii come folgorata la prima volta che lessi ''La Metamorfosi'' di Kafka e ''La morte a Venezia'' di Mann. (pp. 208-209)
 
{{NDR|Fausta Cialente, ''Le quattro ragazze Wieselberger'', Arnoldo Mondadori Editore, 1976.}}