Tinto Brass: differenze tra le versioni

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*Sono le convenzioni e il timore del giudizio a spingere molte persone a reprimere gli aspetti socialmente non ammessi del sesso, oppure a viverli segretamente. In realtà, la [[trasgressione]] è più naturale di quanto immaginiamo. Dunque no, {{ndr|trasgressione}} non è un termine abusato. Siamo costretti a trasgredire per essere ciò che siamo, per essere fedeli a noi stessi. Liberi.<ref name="heavymetal"></ref>
*Un giorno, una delle donne di servizio, prese in braccio il più piccolo dei miei fratelli, lui tirò con i piedi verso l'alto la sottana di lei... vidi le mutande della ragazza e un lungo pelo nero che ne sbucava. Non sapevo ancora che le donne avessero la peluria sul pube. Mi si accese la curiosità. Così, ogni volta che mi imbattevo in una donna chinata le guardavo tra le gambe per vedere cosa spuntasse. Sono state queste le mie prime forme di eccitazione sessuale.<ref name="heavymetal"></ref>
*Voglio dirlo una volta per tutte: l'elemento qualificante del mio cinema è il significato e il significante, sia che mi occupi di temi politici, storici o sociali, sia che mi dedichi alla sessualità. La mia conclamata “culofilia” più che spia di una pulsione erotica è cartina di tornasole della mia concezione estetica, icasticamente espressa con la frase che sintetizza la mia poetica, “il [[culo]] è lo specchio dell'anima”.<ref name="heavymetal">Dall'intervista di [[Susanna Schimperna]] a Tinto Brass e [[Caterina Varzi]], ''Il culo è lo specchio dell'anima'', in ''Heavy Metal n. 1'', Sprea, Cernusco sul Naviglio, novembre 2022. ISBN 9788862670999</ref>
 
==Citazioni su Tinto Brass==
*Brass è un regista preparatissimo, uno dei migliori registi che abbiamo in Italia. Va bene? È stato un assistente di [[Roberto Rossellini|Rossellini]] straordinario. Lui ha fatto un cinema, prima, molto particolare, poi, visto che quel cinema a un certo punto non incontrava, che cosa ha fatto? Ha trovato un suo genere per sfondare, altrimenti non usciva Brass. Però, in tutti i suoi film, le inquadrature, la fotografia, sono belli, sono intelligenti, si vedrà un culo di più, si vedrà qualcosa di più, ma non è questo il punto… È il lavoro in se stesso. Brass è uno che si mette alla moviola e fa il montaggio, è uno che fa le sceneggiature, i soggetti, piglia, taglia, mette a posto, fa tutto. Un grande uomo. ([[Riz Ortolani]])
*{{ndr|Sulle tematiche del cinema di [[Tinto Brass]]}} L'eros che irrompe all'improvviso e non accetta limiti e regole, la tragedia dei diversi e della reclusione, usata come strumento repressivo insieme alla negazione della sessualità, e poi la generosità, l'allegria, il gusto di cogliere l'attimo e infine una visione della donna che molte e molti hanno considerato orribilmente maschilista, donna come oggetto e niente più, mentre Tinto ne rivendica invece il ruolo di musa, ispiratrice e complice che tale può essere solo in quanto libera e capace di vivere liberamente la propria sessualità. ([[Susanna Schimperna]])
*Tinto Brass analizzando con attenzione il mio [[fondoschiena]] dichiarò candidamente: "Si signorina. Lei farà strada". Ancora mi domando esattamente di quale strada stesse parlando il noto Maestro del Cinema. ([[Micol Ronchi]])