Carlo Castellaneta: differenze tra le versioni
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===Citazioni===
*Era distesa al [[sole]] e lui la toccava.<br>Poteva contemplare il modo in cui la sua mano si muoveva, con
*Nel bacio, in quell'unico irripetibile momento, l'aveva sentita contro, quasi alla sua stessa altezza. Ma anche quel pensiero, appena formulato, si rovesciava nel suo contrario. Se ne era stato conquistato, voleva dire che c'era in lei un segno di seduzione così prepotente da giustificare qualunque cosa potesse succedere. Rendeva legittimo, se non il possesso, almeno il desiderio di averla. E che lui l'amasse sembrava ai suoi stessi occhi un privilegio offertogli dal destino, una sorte senza scampo a cui non era giusto ribellarsi. Semmai erano proprio quelle imperfezioni, che Claudio sentiva di amare maggiormente, non avendo altro fine che renderla più terrena e accessibile, mostrarla meno divina, essendo egli incapace di definire in altro modo la natura di quel fascino.
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