Schiavitù: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Boulanger Gustave Clarence Rudolphe The Slave Market.jpg|thumb|upright=1.3|''Il mercato degli schiavi'' ([[GustaveG. Boulanger]], 1886)]]
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Citazioni sugli '''schiavi''' e la '''schiavitù'''.
 
==Citazioni==
*{{NDR|La schiavitù}} altro non è che lo sfruttamento da parte di pochi del lavoro di molti. ([[Lev Tolstoj]])
*Amici, badate che anche i servi sono uomini e hanno bevuto lo stesso [[latte]], come noi, e non vuol dire nulla se poi mala sorte li colse. ([[Petronio Arbitro]])
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*[[Cristo]] non disse nulla sulla schiavitù, in quanto sapeva che la schiavitù non sarebbe stata sradicata fin quando gli uomini non fossero stati apparentati sulla base dell'eguaglianza nella loro qualità di figli di Dio. ([[Fulton J. Sheen]])
*Dunque, è evidente che taluni sono per natura liberi, altri, schiavi, e che per costoro è giusto essere schiavi. ([[Aristotele]])
*È singolare che gli stessi individui che parlano con stile raffinato di libertà politica e che considerano come uno dei diritti inalienabili dell'umanità il diritto di imporre le tasse non abbiano scrupolo di ridurre una grande proporzione delle creature a loro simili in condizioni tali da essere private non solo della proprietà, ma anche di quasi tutti i diritti. La fortuna non ha forse prodotto una situazione più di questa in grado di ridicolizzare un'ipotesi liberale o di mostrare quanto poco la condotta degli uomini sia, in fondo, orientata da qualche principio filosofico. ([[John Millar]])
*Gli abitanti delle colonie meridionali sono più fortemente attaccati alla libertà di quelli delle settentrionali. Tali furono tutti gli antichi Stati, tali furono i nostri antenati gotici, tali furono i polacchi della nostra era, e tali saranno tutti i padroni di schiavi che non siano schiavi essi stessi. In questi popoli la superbia dell'imperio si combina con lo spirito di libertà, lo fortifica o lo rende invincibile. ([[Edmund Burke]])
*I diritti politici nelle mani di un grande corpo di proprietari di schiavi sono i peggiori strumenti di tirannide mai forgiati per l'[[oppressione]] dell'umanità. ([[James Stephen]])
*I [[Figlio|figli]]... nascon per un atto d'amore... o così dovrebbe essere. E Dio vuole che crescano liberi e sani, idonei al lavoro e allo svago, adatti ad affrontare le gioie e le avversità. Insomma, completi. La schiavitù... la ''vera'' schiavitù consiste nell'esser privati della possibilità di crescere completi. I derelitti, i diseredati, gli indesiderati ''sono'' schiavi, anche se non se ne rendono conto. ([[Richard Adams]])
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*Il proprietario di schiavi si compra il lavoratore come si compra il cavallo. ([[Karl Marx]])
*Il sofisma di {{sic|Aristotile}}: «Lo schiavo merita di essere schiavo perché è incolto» è imposto come una verità, nel fatto, e con la violenza. ([[Henri Barbusse]])
*Il vero schiavo, il vero schiavo difende il padrone, mica lo combatte. Perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà. ([[Silvano Agosti]])
*Io ho un sogno, che un giorno [...] i figli di coloro che furono schiavi e i figli di coloro che possedettero schiavi potranno sedere insieme al tavolo della fratellanza. ([[Martin Luther King]])
*Io non ho mai schiavizzato nessuno. I portoghesi non hanno mai messo piede in [[Africa]]. I neri venivano catturati dagli stessi neri. ([[Jair Bolsonaro]])
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*L'ingiustizia e le calamità, che hanno accompagnato tentativi precipitosi, costituiscono l'obiezione più grave contro i progetti di emancipazione {{NDR|dalla schiavitù}}.<br />Questa operazione non ha bisogno di essere portata a termine da una rivoluzione violenta che, scontentando tutti, distruggendo ogni proprietà, e collocando tutte le persone in una condizione per la quale non sono adatte, può produrre mali mille volte più grandi di tutti i benefici che ci si possono attendere. ([[Jeremy Bentham]])
*La riforma {{NDR|fautrice dello schiavismo}} ha un gran numero di giornali al proprio servizio, ma non un solo uomo. ([[Henry David Thoreau]])
*La schiavitù dei Negri non è una invenzione degli uomini bianchi. Come i Greci rendevano schiavi i Greci; come l'Ebreo spesso consentiva che l'Ebreo si facesse suo signore assoluto; come gli Anglo-Sassoni mercanteggiavano gli Anglo-Sassoni, così la schiatta dei Negri rendea schiavi i suoi propri fratelli. ([[George Bancroft (politico)|George Bancroft]])
*La schiavitù ed il commercio degli schiavi sono istituzioni più antiche che i ricordi della umana società; trovansi aver esistito dovunque il selvaggio cacciatore cominciò ad assumere le abitudini della vita pastorale od agricola; e se se ne eccettui l’Australasia, {{sic|sonosi}} estese ad ogni parte del globo. Furono esse in vigore appo tutte le nazioni dell'antichità. ([[George Bancroft (politico)|George Bancroft]])
*La schiavitù europea fu un ''nuovo'' tipo di schiavitù che produsse la crisi delle forme del potere tradizionale basato sulla discendenza e sulla coesione comunitaria. Gli europei, infatti, non catturavano le proprie vittime: erano i capi locali che procuravano i prigionieri da vendere come schiavi. Questa particolare articolazione dei legami sociali africani (che smentisce ogni tesi sulla presunta uniformità del primitivismo) spiega la lunga durata del fenomeno schiavile. <br>Dopo l'abolizione della tratta, infatti, la schiavitù in Africa rimane una realtà. Gli schiavi «da tratta» diventano gli schiavi «da capanna», ''onloso'', nel linguaggio locale: ''onloso'' significa «nascere nella capanna» e sono di proprietà del capo locale che E alloggia, li nutre e concede loro una moglie. Lo schiavo si riproduce ed è costretto a prestazioni di lavoro. Questi schiavi che non possono più essere venduti vanno a costituire una riserva di forza lavoro per il nuovo sfruttamento del suolo africano all'interno di quello che con un'espressione fin troppo gentile è stato definito il «commercio lecito». Tuttavia, la tratta lascia il suo segno: questa nuova forma di schiavitù all'interno delle società africane non garantisce quei seppur minimi diritti che erano consuetudinari prima dell'arrivo degli europei, come l'accesso alla terra e alle risorse in genere. (''[[Storia dell'Africa (saggio)|Storia dell'Africa]]'')
*La schiavitù non era stata eliminata affatto, era solo stata allargata fino a comprendere i nove decimi della popolazione. ([[Charles Bukowski]])
*La vera schiavitù è la condanna all'[[astensione]]: Tantalo e non Ercole. ([[Italo Svevo]])
*Lo schiavo che non organizza la propria ribellione non merita compassione per la sua sorte. Questo schiavo è responsabile della sua sfortuna se nutre qualche illusione quando il padrone gli promette [[libertà]]. La libertà può essere conquistata solo con la lotta. ([[Thomas Sankara]])
*Lo schiavo comincia col reclamare giustizia e finisce per volere la sovranità. Ha bisogno di dominare a sua volta. ([[Albert Camus]])
*Mentre la libertà ha un prezzo elevato, la schiavitù costa ancora di più. ([[Volodymyr Zelens'kyj]])
*Mi dicono: se trovi uno schiavo addormentato, non svegliarlo, forse sta sognando la libertà. Ed io rispondo: se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo e parlagli della libertà. ([[Kahlil Gibran]])
*Molti contrasti e molte differenze separano e distinguono il mondo antico dal mondo moderno, ma nessuna è così saliente come l'esistenza normale e generale di una classe di schiavi, che costituisce la base ed il sostrato della società antica, ne sostenta, direttamente od indirettamente, gli elementi liberi e diviene perciò la ragione e la condizione di tanti altri contrasti e di tante altre distinzioni. ([[Ettore Ciccotti]])
*Nessuno è colpevole di essere nato schiavo. Ma lo schiavo al quale non solo sono estranee le aspirazioni alla libertà, ma che giustifica e dipinge a colori rosei la sua schiavitù [...], un tale schiavo è un lacchè e un bruto che desta un senso legittimo di sdegno, di disgusto e ripugnanza. ([[Lenin]])
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*Non vorrei essere uno schiavo, ma non vorrei neanche essere un padrone. Questo esprime la mia idea di democrazia. ([[Abraham Lincoln]])
*Nulla denota uno schiavo se non la dipendenza dalla volontà di un altro. ([[Algernon Sydney]])
*Occorre che l'uomo libero si prenda ogni tanto la libertà di essere schiavo. ([[Jules Renard]])
*{{NDR|Spiegando l'utilità di un «governo dispotico» in alcuni casi}} Ogni legge è fatta dai loro padroni, i quali non lasceranno mai passare una misura a loro pregiudizievole. [...] La libertà dell'uomo libero è la causa della grande oppressione degli schiavi [...]. E dato che essi costituiscono la parte più numerosa della popolazione, nessuna persona provvista di umanità desidererà la libertà in un paese in cui è stata stabilita questa istituzione. ([[Adam Smith]])
*Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati. ([[Platone]])
*Per essere padrone di se stesso uno deve essere schiavo del sé. ([[Natalie Clifford Barney]])
*Perché lo schiavo non è chi ha la catena al piede, ma chi non riesce più a immaginare una vita in libertà. ([[Fabio Volo]])
*{{NDR|«Possibile che ancora oggi dobbiamo sentire parlare di schiavitù? Perché?»}} Perché non pensiamo a quanto sia facile cascarci dentro. Pensiamo che sia un problema che riguarda gli altri ma, in realtà, se noi nelle relazioni togliamo l’amore, quello che resta è il potere; il potere è la vera alternativa all’amore nelle relazioni. Questo potere, a volte, diventa potere dell’uomo sull’uomo quindi schiavitù. ([[Gianmario Pagano]])
*Poveretti, forse non sapevano di farmi tanto male: loro erano i padroni, io ero la loro schiava. Come noi siamo abituati a fare il bene, così i negrieri facevano questo, perché era loro abitudine, non per cattiveria. ([[Giuseppina Bakhita]])
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===[[Domenico Losurdo]]===
*Non si tratta neppure del ritorno della schiavitù propria dell'antichità classica. Certo, già a Roma la schiavitù-merce aveva conosciuto un'ampia diffusione. E, tuttavia, lo schiavo poteva ragionevolmente sperare che, se non lui stesso, i figli o i nipoti avrebbero potuto conquistare la [[libertà]] e perfino una posizione sociale eminente. Ora, invece, la sua sorte si configura sempre più come una gabbia dalla quale è impossibile evadere. Nella prima metà del Settecento, numerose colonie inglesi in America varano norme che rendono sempre più difficile l'emancipazione degli schiavi.
*{{NDR|In [[John Locke|Locke]]}} la categoria del contratto può servire a spiegare solo la figura del ''servant'', mentre lo schiavo è tale in conseguenza del diritto di guerra (più esattamente della guerra giusta di cui sono protagonisti gli europei impegnati nelle conquiste coloniali), ovvero di una «manifesta dichiarazione» divina.
*Ma basta un piccolo mutamento di prospettiva per vedere i codici in una luce diversa: paradossalmente essi miravano a disciplinare i bianchi. Non era al negro ma principalmente al bianco che la legge diceva cosa egli doveva fare; i codici erano per gli occhi e le orecchie dei proprietari di schiavi (talvolta la legge esigeva che i codici fossero pubblicati sui giornali e letti dagli ecclesiastici alle loro congregazioni). Era al bianco che si richiedeva di punire i suoi schiavi fuggiaschi, di prevenire l'assembramento di schiavi, di far rispettare il coprifuoco, di sedere nelle corti speciali e di partecipare al pattugliamento.
*Giungiamo così a un risultato paradossale, almeno rispetto all'ideologia dominante. L'Occidente è al tempo stesso la cultura che con maggior rigore ed efficacia teorizza e pratica la limitazione del [[potere]], e che con più successo e su scala più larga si è impegnata nello sviluppo della ''chattel slavery'', l'istituto che implica il totale dispiegamento del potere del padrone sugli schiavi ridotti a merce e «natura». E tale paradosso si manifesta in modo particolarmente clamoroso proprio nei paesi di più consolidata tradizione liberale.
 
==Voci correlate==
*[[Libertà]]
*[[Libertà e schiavitù]]
 
==Altri progetti==