Sergio Marchionne: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Sulle dichiarazioni di Sergio Marchionne sulla scarsa attrattività dell'Italia}} Marchionne mi sembra che ieri abbia dimostrato di essere un po' più canadese che italiano, visto che è italo-canadese. [...] Ha detto una cosa che sarebbe normale se detta da uno che non è un top manager italiano, ma è un po' paradossale che lo dica l'amministratore delegato della Fiat perché, se è ancora un grande colosso, è stato perché c'è stato il contribuente italiano a garantirlo. ([[Gianfranco Fini]])
*Marchionne non nasce dal nulla, Marchionne nasce da decenni nel corso dei quali diritti, legalità e magistratura sono stati oggetto di un attacco violento. Chi parla della [[FIOM]] come di un sindacato aggressivo sbaglia obiettivo: l'aggressività e la violenza sono dall'altra parte. ([[Stefano Rodotà]])
*Marchionne non va demonizzato. [...] Anche se la Fiat ha ricevuto ingenti contributi dallo Stato ha cento ragioni, come quando parla di perdita della competitività in [[Italia]] o degli stranieri che non investono nel nostro Paese. Dice cose sacrosante, non riesco a dargli torto. Bisogna rendersi conto della realtà, altrimenti la Fiat chiude le saracinesche delle fabbriche e va in [[Serbia]]. ([[Pier Ferdinando Casini]])
*Rimbalzano le parole dei comunicati e le frasi sulle condizioni ancora peggiorate, lui che "non potrà riprendere l'attività lavorativa", i ringraziamenti, il commiato inevitabile ormai: tutti frammenti che dall'Italia precipitano fin quassù {{NDR|Ospedale Universitario di Zurigo}}, dove erano partite. Scorrono insieme alle immagini dell'ultima uscita pubblica di Sergio Marchionne, il 26 giugno, lui un po' gonfio che respira a fatica mentre consegna la nuova Jeep alla sua amata [[Arma dei Carabinieri]]. Un altro segno del destino. Così dice addio il figlio del maresciallo maggiore Concezio, in fondo siamo figli per sempre, e insieme dice ciao papà. ([[Maurizio Crosetti]])
*Sia negli Usa che in Europa, è toccato a un professionista multidimensionale, che però non era un ''car guy'' - ma un avvocato, certificatore di aziende, ottimizzatore finanziario, riassicuraratore per le imprese - salvare due marchi storici che erano falliti. ([[Oscar Giannino]])