Joséphine Baker: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni di Joséphine Baker: natiche sceme e insignificanti
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==Citazioni di Joséphine Baker==
*{{NDR|A chi la criticava per i suoi ammiccamenti erotici}} Circolano tante paia di natiche talmente sceme e insignificanti che sono appena adatte a {{sic|sedercisi}} sopra.<ref>Citato in [[Enzo Biagi]], ''Senza dire arrivederci'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1985, p. 223.</ref>
*Continuerò a cantare finché potrò. Oggi il problema centrale è di aiutare gli uomini a conoscersi fra loro perché possano superare le difficoltà. Quali uomini sono oggi più lontani di un arabo e un ebreo? Eppure il mio piccolo Israeliano Moses e la piccola algerina Marianna si vogliono bene!<ref name=Mon>Citato in [[Renato Colombo]], ''Josephine Baker'', ''Il Monello'', n. 37, 1975, Casa Editrice Universo.</ref>
*Gli uomini che preferisco sono le bambole e i gatti.<ref name=diz>Da ''Pillole di poesia negra'', 1927; citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref>