Charles Le Beau: differenze tra le versioni

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→‎Storia del Basso Impero: Procopia di Bisanzio
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*{{NDR|Su [[Costantino I]]}} Se lo si confronta con Augusto, si scorgerà che mandò in rovina la idolatria con quelle stesse precauzioni e con quello stesso accorgimento che l'altro adoperò per distruggere la libertà. Fondò, siccome Augusto, un nuovo impero, ma meno abile e meno politico, non seppe renderlo ugualmente solido; debilitò il corpo dello stato, aggiungendovi in qualche maniera una seconda testa colla fondazione di Costantinopoli; e trasportando il centro del movimento e delle forze troppo da vicino alla estremità orientale, lasciò senza calore e pressoché senza vita le parti dell'occidente, che divennero la preda dei barbari. (tomo I, parte III, libro V, pp. 503-504)
 
*[[Procopia di Bisanzio|Procopia]], figlia di Niceforo, non rassomiglia né al marito, né al padre. Si vedevano in lei le virtù contrarie ai vizj di Niceforo, ma vi si trovavano eziandio molti vizj opposti alle virtù di Michele. Era sincera, casta, generosa, né usava dei suoi beni che in sollievo dei poveri e in pie fondazioni; ma era ad un tempo altiera, ostinata, ambiziosa, e voleva reggere il marito e tutto l'impero. (tomo IX, parte II, libro LXVII, p. 308)
 
*Tutto inteso agli affari del governo {{NDR|[[Basilio II Bulgaroctono]]}}, rinunziò ai piaceri, ed alla magnificenza degli ornamenti e degli equipaggi, e divenne sobrio, vigilante, laborioso, ma nel medesimo tempo altero, malinconico, diffidente, inesorabile nel suo sdegno, e talmente geloso del suo proprio fratello {{NDR|Costantino VIII}}, che non gli lasciò se non il nome e gli ornamenti d'imperatore con una guardia scarsa e male stipendiata. (tomo X, parte IV, libro LXXVI, p. 475)