Ettore Ciccotti: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Scribonia}} [...] i dolori si accumulavano, un dopo l' altro, ma incessanti, su lei. Moriva la figliuola Cornelia, e, mentre pareva che nella figliuola [[Giulia maggiore (figlia di Augusto)|Giulia]] e nella sua discendenza, ella dovesse vedere riabilitata la sua dignità, rilevato il suo prestigio; la morte, le insidie, le persecuzioni faceano scempio di ogni suo conforto e d'ogni speranza. (p. 37)
 
*{{NDR|Scribonia}} Niobe novella, vedea spenti intorno a se que' [[{{sic|nepoti]]}} già si presso al trono imperiale, già cantati come colonne dello Stato e fastigi del supremo potere. Vedea gli altri cacciati in esilio, relegati; e si riduceva in un' isola deserta, o nell'estremo confine d'Italia, a dividere con la figliuola i dolori dell' esilio, a renderle meno amara la pena della relegazione. Solo la morte, cosi cruda verso i suoi, era pietosa con lei, ma inutilmente, o malamente pietosa; che le toccava invecchiare per vedere, coll'ascensione di Tiberio al trono, trionfare definitivamente la sua rivale fortunata<ref>[[Livia Drusilla]], successiva moglie di Augusto.</ref> e, tra i primi fasti del nuovo dominio, trovar posto la tragica morte del suo congiunto Lucio Libone. Le ultime sue notizie sono congiunte a quest'ultimo tragico evento; poi si sperde ogni sua traccia, e la memoria si spegne. (pp. 37-38)
 
*[[Livia Drusilla|Livia]] si può dire che chiuda la serie delle donne della repubblica {{NDR|romana}}. Ella è l'ultima delle donne della repubblica e la prima dell' impero; proprio come è [[Augusto]], rispetto agli uomini suo tempo. (p. 48)