Paolo Giordano: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Paolo Giordano==
*Arriva un momento in cui i figli ti si staccano dalle mani, come sull'altalena, quando li spingi per un pezzo e poi li lasci andare. Mentre salgono più in alto di te, non puoi fare altro che aspettare, e sperare che si reggano saldi alle corde. L'oscillazione te li restituisce, prima o poi, ma diversi e mai più tuoi. (da ''La maestra Gisella'', ''Gioia'', giugno 2008)
 
{{Int|[https://www.editorialedomani.it/idee/cultura/paolo-giordano-libri-tasmania-einaudi-ep5x2sta Intervista a Domani, 19 novembre 2022]}}
*Scrivendo ''Tasmania'' mi sono reso conto che parlare di fine del mondo, ma in generale di senso di minaccia incombente, ormai è una costante, una sorta di nota di fondo, e penso che questo invocare incessantemente la fine cominci a essere un po’ ridicolo.
*Siamo estremamente consapevoli di una quantità incredibile di cose, abbiamo sempre le finestre spalancate sul mondo intero e i media, i social ci alimentano tutti i giorni di ogni sorta d’informazione. Non importa quanto lontano sia un dato avvenimento: abbiamo tutto a portata di mano, tutto addosso.
*Credo che in alcuni momenti degli anni in cui la tensione nucleare è stata alta il senso di fine fosse molto più forte di quello che viviamo oggi.
*La minaccia del [[cambiamento climatico]] è dilazionata nel tempo, è più lenta. L’atomica all’epoca sembrava pronta a distruggere il mondo nel giro di ore.
*Tornando all’ecoansia: credo che la nostra minaccia, quella che noi sentiamo incombere sul futuro, non generi ansia quanto più una sorta di depressione latente.
*La [[Crisi climatica|crisi climatica]] è lenta, inafferrabile, per certi versi astratta e persino noiosa, e io, da scrittore, vorrei darle delle forme più solide.
*[...] se vogliamo mitigare il [[cambiamento climatico]] e adattarci a ciò che ci attende dobbiamo fare delle rinunce, abbandonare certi aspetti di godimento finora dati per scontato.
*La comunicazione è una tessitura importante in ''Tasmania''. D’altra parte, il libro comincia con il narratore che si trova alla conferenza sul clima di Parigi del 2015 per scrivere un articolo per un quotidiano, ma non sa cosa raccontare.
*[...] il [[Sessualità|sesso]] ha a che fare in parte con l’abbandono e in parte con l’affermazione di sé nel mondo, e io ho sempre avuto dei grossi problemi con entrambi.
*Il [[Sessualità|desiderio maschile]] è spesso narrato in maniera univoca, un po’ semplicistica. Io lo conosco come più tortuoso e sfaccettato.
*''Tasmania'' parla di sopravvivenza, e di cosa succede quando ci sentiamo dei sopravvissuti.
 
==''La solitudine dei numeri primi''==